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Passato il luglio, la maggior parte dei bagnanti lascia Anzio, incominciando il pericolo delle febbri. Anche ora, in cui il calore è spesso insopportabile e si fa sentire fin dalle sette del mattino, dopo calato il sole l'aria diventa umida ed il venticello tepido e molle che spira dal mare è veramente caratteristico: non è prudente allora rimaner fuori di casa. Il bel chiarore della luna sulle foreste, sulla spiaggia e sul mare, che rende nel mar Baltico così piacevole a quell'ora la vita all'aria aperta, non può qui esser goduto che dalla finestra; imperocchè una sola di queste notti passate all'aperto basterebbe a procurar le febbri e forse anche, dopo alcuni giorni, la morte. E' pericoloso su questo mare lasciarsi adescare dalle sirene: bisogna dunque adattarsi a passeggiare lungo la riva prima del tramonto, facendovi ricerca di conchiglie e di piccoli gamberi marini. Sono questi animalucci grandi al più come un quarto della mano ed hanno quasi la forma del ragno; corrono con una velocit

Credo che se si mettessero in una stessa barca un pescatore napoletano ed un pescatore del Baltico, con l'obbligo di passarvi una intera giornata, uno dei due finirebbe per gettarsi in mare. Sarebbe certo impossibile ad un pescatore del Baltico di avere una parte storica come l'ha avuta il pescatore partenopeo, che può vantare il nome di Masaniello.

Tra questa zona, popolata d'un dodici milioni di slavi, e la zona superiore e continua, slava anch'essa, che dalla Galizia s'espande da un lato alla Moravia e alla Boemia, dall'altro alla Polonia per raggiungere attraverso il Ducato di Posen e la Lituania il Mar Baltico, s'interpongono, impedimento provvidenziale alla realizzazione della sognata unit

Essa mi ha ricordato quelle del mio mar Baltico, meno belle e pittoresche e più d'una volta alla vista di queste gialle coste senza rocce, ho esclamato: Ma questo è proprio Neukuhren, Wangen, Sassau! La spiaggia del mar Baltico e quella del mare latino si somigliano fra loro, come un'ingenua canzone popolare ricorda i classici idilli di Teocrito.

In Europa erano due le aree principali di ghiacciamento: l'una, la più grande, occupava forse senza interruzione, coprendo cioè perfino il mare del Nord e il Baltico, la zona dall'Irlanda alla Russia Centrale, dalle regioni polari alla Germania e Francia settentrionale; l'altra, assai minore, era intimamente connessa al sistema alpino, come una pesante coperta di ghiaccio distesa su di esso e che, assecondandone grossolanamente la struttura, coprisse co' suoi lembi tutto il contorno di catene e di valli prealpine, invadendo a sud buona parte della valle del Po, e distendendosi a nord fino alla Baviera, fin quasi a congiungersi colla grande area settentrionale di ghiacciamento.

I longobardi furono antichissimamente d'una gente scandinava detta vinnuli o vendeli; un terzo della quale passato il Baltico, e preso quando che fosse il nuovo nome dalle lunghe barbe o dalle lunghe aste, posarono primamente nell'isola di Rugen, poi sull'Elba.

Un eguale spettacolo si può ammirare sul mar Baltico, ma fra questo e quello si nota la stessa differenza che passa fra il Nord nebbioso ed il Sud irradiato dal sole.

Il pescatore napoletano, povero qual'è, mezzo nudo, con i calzoni corti di tela, in maniche di camicia, col suo berretto rosso in testa, è snello, vivace, ciarliero, pronto sempre allo scherzo, al motto, al canto, al ballo; accanto al pescatore taciturno e tranquillo del Baltico, sembra quasi una figura da teatro, sino ad un certo punto ideale.