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È Dio stesso, il deus absconditus, il Dio immanente, ad una più intima comunione con il quale la coscienza contemporanea, pur fra tante incertezze ed errori, si va elevando, il quale rivendica per le anime, geloso di un sacerdozio che si interpone fra lui e queste, e divenne così grasso ed opaco da empirle d'ombra; e le vuole sue alunne. Egli, siamone sicuri, dir

Il controllo! Oh! Oh! Che controllo? Vannucci Ma . Devono essere dodici teste e dodici «riverisco». Conto giusto. Don Paolo E allora me ne vado. Se manca qualche testa, sto fresco. Arrivederci ...direttore! Ma torno più tardi per la partita, eh? Vannucci , , don Paolo. Arrivederci, arrivederci. Don Paolo Don Paolo! Don Paolo!... Vannucci Che pazienza! VANNUCCI e le ALUNNE. Prima alunna

Roberto Fenoglio era uomo che non disprezzava punto il bicchiere, e quella notte, poi, in mezzo ad una brigata di capi scarichi e di gaie alunne di Tersicore, egli aveva pensato a dare il buon esempio, bevendo allegramente per quattro. Dormi, Fenoglio; dormi, mandarino annoiato; il tuo sonno non vuole durar molto.

Violetta, dunque, esimia suonatrice d'arpa, e rara volta cantatrice, secondo l'umore, era una giovane gentile, tanto da renderla simpaticissima. Di molto sentimento, ma non fantastica. Talvolta parea che avesse gli istinti delle ardenti andaluse, e talora la calma inglese. Non appena fuori del Collegio monastico, aveva avuti i suoi ideali, che col tempo si dileguarono in lei, non avendo forse, colpito nel segno, o non essendo stati al livello del di lei nobile pensare. La scuola del sopradetto Collegio, l'aveva, insieme alle altre alunne, abituata alla perfetta calma, alla sommessione ai Superiori, alla dissimulazione di ogni forte aspirazione, mentre ella, per natura, sentiva molta vivacit

Vi avevano preso parte tutte le maestre, tutte le alunne della Scuola, capitanate dalla signora Sindachessa, e soltanto la bella Ottavia non vi era intervenuta.

Quel giorno, all'ora in cui don Marco si avvicinava, essa aveva seco, delle alunne, la sola Tecla... Questa, chi non l'avesse più riveduta, dal della partenza di Giuliano, a prima giunta non la ravvisava. Faceva allora i suoi sedici anni; e prima, niuno s'era accorto che fosse bella; perchè la sua faccia aveva patito il sole; e forse la gran sanit

All'apparire del Virey, che portava sospeso al collo le insegne del suo ordine accademico, donna Transita fece un leggiero cenno di saluto gridando con voce secca alle emerite: Attenzione a questo... Czarre!... . Il Virey espose brevemente la sua richiesta. Si tratta di un caso urgentissimo... Io domando un mandato di estradizione momentanea per una delle vostre alunne.

Quando io penso al potere dei preti, conservato malgrado ogni sorta di scelleraggine, appena credibile e che l'umana natura dovrebbe essere incapace anche d'ideare; malgrado l'aver ridotto fino all'ultimo grado la più grande delle nazioni, d'averle inflitto ogni specie d'umiliante degradazione, averla venduta tante volte allo straniero e sopratutto d'averla educata ai baciamani, alle genuflessioni, alla paura, alla prostituzione e ad ogni specie d'oltraggioso abbrutimento, per cui una delle più belle razze, è per loro rachitica, curva, inferiore moralmente e materialmente a tutte quelle altre razze che le furono alunne!

"Credo ella dice che le teneva in serbo in un armadio finchè non si erano indurite talmente da spezzar i denti delle alunne." A la Coruña, nell'enorme casone silenzioso dove la sua famiglia si era ritirata, vivendo senza compagnia di bambini, ella scopre una stanza piena di libri.