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Preferisco restringermi, in questa presentazione, alle considerazioni sul metodo usato nella seguente novella per sviluppare acconciamente il principio morale: metodo che ò seguito poi con più stretto rigore se non con miglior forma ne L'Automa e nel mio dramma Il Vortice: metodo che credo ancora (potrò ingannarmi) il più efficace per uno scrittore, il quale voglia dimostrarsi sollecito nello stesso tempo della moralit

Ah, questa volta, questa volta, egli non ebbe il coraggio di negare: disse di , semplicemente, senz'altro. Ed ella, allargando le braccia, fece un atto di persona vinta, che lascia andare la sua vita al vortice soverchiante.

Tocca ora a me, pensai, e mi precipitai nel vortice di quel tramestio. Le monache potevan stare allegre che un bel liberatore ce lo avevano alla porta e potevano star allegri anche i birri, che avevano acquistato in me un famoso compagno. Le cose meglio non potevano riuscire. Al clamore di quei di fuori, le monache non tardano a destarsi.

E afferrava i remi, per adattarli sugli scalmi. Aspettino almeno che venga un uomo con loro; disse il signor Francesco. Aminta, entra anche tu nel burchiello. Crede al vortice, Lei? chiese Don Pietro al vecchio Guerri. No, davvero; ma sono due giovani, e un po' d'esperienza.... Li lasci andare, sor Francesco. È un viaggio che tocca ai giovani. Non temer nulla, del resto; disse Aminta a suo padre.

S'immergeva nella solitudine e nello studio. Egli cercava sottrarsi alla febbre dei desiderii che lo bruciava; scappar forse a suo fratello, la di cui gaia e sana giovinezza lo gittava in un vortice di delirii. Il principe avrebbe voluto obliare, e si sentiva di più in più attirato, con una vertigine spaventevole, dagli oggetti ch'ei si sforzava di estirpare dal suo cuore e dalla sua memoria.

Pigliamo nel vortice la cameriera che abbracciata, palpata e rischizzante di braccia in braccia, mi mormora accennando alla padrona: Se la intendeva cogli austriaci! Ma un accordo funereo e grave mi attira al pianoforte. Che cosa suona, signorina? Beethoven... Beethoven è più grande di Rossini. Un urlo selvaggio.

Chi ha chiamato la forza? Chi ha avvertito il delegato? Morte alla spia! Canaja! Farfo! Giuda! sulla forca!.... sulla forca!... E nel mezzo la lotta continua disperata, corpo a corpo, come un vortice, un gorgo rammulinante. Non si vogliono cedere gli arrestati. Si vuol impedire alle guardie, ai carabinieri di ammanettarli, di trascinarli in prigione. Si vuol strapparli, liberarli a viva forza.

E scrivi versi a modo tuo; ma niente regole! Niente regole! Le regole guastano tutto! Nel '69, dopo la rivoluzione di settembre '68 che caccia via la regina Isabella e porta al trono di Spagna Amedeo di Savoia, ella segue a Madrid il padre eletto deputato della Costituente, prende marito a sedici anni, si distrae dagli studi nel vortice della capitale.

Brutta cosa, perbacco, il vedere tutte quelle dame graziose, che erano pur dianzi così leggiere, e stiamo per dir così diafane nel vortice della danza, sedute a mensa, che mangiano come uno sciame di cavallette!

«Dormi, dormi, e ti consolino i sogni, le immagini leggiadre delle feste a cui torni fidente e serena. Va, dove certo ti aspettano i sogni del tuo Percy; senti la stretta del suo braccio che poderoso ti sostiene, mentre i vostri piedi si aggirano in cadenza nel vortice della danza e il suo alito infuocato ti bacia i capegli.