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"Sarebbe stata fortuna maggiore per me, l'interruppe Gian Giacomo cui brillò in volto un lampo d'orgoglio, che si fosse col

Infatti una vecchia le si accostò. Che cosa avete? le chiese. La fanciulla tremò, cercandosi intorno cogli occhi; la piazzetta era vuota e silenziosa. Un suono di martelli veniva da una bottega, in alto da una finestra sventolava un largo drappo bianco: ella non sentì altro, ma la vecchia la scrutava nel volto e negli abiti con la acuta prontezza delle donne quando sospettano un dramma.

Sul volto, l'impronta di raccapriccio era formidabile, la bocca aveva un rictus di strazio, gli occhi schizzavano dalle orbite, e dietro la schiena la chioma nera s'avvolgeva attorno alle branchie del mostro orrendo. Non pareva, quello, il simbolo eterno delle anime passionali? Non era, il mostro, una cupidit

E quando innanzi a noi intrato fue, che li occhi miei si fero a lui seguaci, come la mente a le parole sue, parvermi i rami gravidi e vivaci d'un altro pomo, e non molto lontani per esser pur allora volto in laci. Vidi gente sott'esso alzar le mani e gridar non so che verso le fronde, quasi bramosi fantolini e vani,

Forse qualche naufrago, gettato morente sul lido, nel riaprire gli occhi alla vita la sentì così fra l'ultima furia della tempesta, mentre il mare è confuso col cielo e nell'ombra il rombo dura monotono. Alcuni passi echeggiarono nella chiesa, voci e parole si avvicinavano: istintivamente, per non essere riconosciuta si piegò sull'inginocchiatoio, nascondendo il volto fra le mani.

Un sudore d'angoscia gli scorreva sul volto. Si ricondusse a stento a casa, si gettò sul letto, ed ivi rimase per lunghe ore immobile, come se fosse morto, cogli occhi spalancati, vitrei, lucidi, la faccia color cera, le labbra convulse, semiaperte.

Il di lei nome... Vediamo un po' se questo bel signore è capace di indovinarlo! interruppe la giovinetta indirizzandosi a Gallo-di-fuoco che stavolta avea fatto quattro giri di piroetta per dissimulare la propria emozione. Per agevolarvi un tal compito, vi dirò che il mio nome riproduce un tratto caratteristico del mio volto.... dunque, fissatemi gli occhi in viso... e poi... dite...!

Il principe, spossato dal viaggio, da tutte le commozioni di quella giornata, si era coricato con lo sguardo fisso nel volto della sua santa ed era passato, senza accorrersene, dall'estasi al sogno.

Come se nulla di terribile fosse accaduto tra loro, Cristina si studiava atteggiare il suo bieco volto al sorriso più ilare, più affabile che potea, cominciò a mostrare alla principessa le delizie della sua casa: poi la guidò nel giardino ov'erano Diana e il guardacaccia. Anche la principessa, commediante perfetta, appariva tranquilla; serena, disposta al celiare.

Egli vegliava, tenendo lo sguardo fisso, immoto, sulla faccia di sua madre. Pareva volesse scolpirsi in mente quel volto affilato, diminuito dal male, volto di cui gi