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Aggiornato: 21 giugno 2025
Ansante, cogli occhi gonfi, cercava di evitare le occhiate della gente, che si voltava a guardare dietro con quel sorriso così crudele per le fanciulle, quando non possono più nascondere la propria disgrazia. Ma la signora Veronica, affrettandosi silenziosamente, la tirava per mano come una bambina sorpresa in fallo e condotta al castigo. Giravano da un pezzo.
Centocinquanta, più, forse. Ah! Si voltava in l
Lalla, seduta in faccia a Prospero Anatolio, voltava le spalle all'orchestra: tutta bianca, avvolta nei veli e nelle trine, spiccava dal palchetto, come sul fondo scuro d'un quadro. Senza adornamenti al collo e alle orecchie, senza un nastro, senza un fiore, senza neppure una gemma nel caratteristico disordine dei capelli biondi, volgeva attorno quei suoi occhi cangianti, come il colore del mare, con una tranquillit
Ma dato un rapidissimo sguardo intorno in quella camera di Filippo fece una smorfia colle labbra e cogli occhi, nella quale si sarebbe veduto chiaramente un senso spiegatissimo di delusione e di disgusto. Filippo voltava le spalle all'uscio pel quale Nan
Voltava le pagine ad ogni tratto, come se ad ogni carta del suo Virgilio, edizione Lugduni, notis brevioribus, tabulisque geographicis adornata, ci fossero dieci esametri in cambio di trentacinque.
Qualche volta don Pio era di buon umore e allora si voltava verso la moglie e la pregava d'imparare a mente un'altra esortazione, ma di cambiare, per carit
Il buon Ambrogio era dolente e insieme anche un po' mortificato: la duchessina partiva senza neppure salutarlo. Egli si teneva in disparte, sotto il portico, fra Sandro e la Luigia, fissando, ammirando la signorina, che non stava mai ferma nella carrozza. Lalla si voltava di qua, di l
«Pensate quale sarebbe stata la vostra gioia a vederla, Messere! Osservando che indugiava più che si convenisse, me gli accostai, e gli susurrai alle orecchie: Rammentatevi di vostro padre: si voltava impetuoso inseguendomi, ed io di stanza in istanza, come colui che gi
«Principessa, io vi conduco da vostra madre, su l'onore di Cavaliere.» «Ed osi favellare? Taci, non dire lo spergiuro.... dì che vuoi essere spietato.... ti crederò.... non posso nuocerti.... mentirti onesto non può giovarti.... quanta gente!... che folla!» «Dove?» domandò il Cavaliere; e si voltava attorno.
Non voltava mai il foglio perchè dopo un paio di versi, le lettere uscivano di posto, saltavano, si confondevano, scomparivano. Roberto, senza sua voglia, partiva per le incognite regioni del pensiero.
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