Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 8 maggio 2025


«La Germania deve persuadersi che il mondo può fare a meno di essa. Noi italiani, forse piú degli altri, dobbiamo estirpare dal nostro suolo le maligne radici germaniche che voglion succhiare ogni principio di vita» . E qui m'interrompe il longanime lettore. Che cosa c'entrano, di grazia, tutte queste belle considerazioni, con Giovanni Boccaccio, con Victor Hugo, con la piuma dell'arcangelo?

Il Gongora mi accennava un largo spazio del muro tutto nero di date e di nomi scritti colla matita, col carbone, e incisi colla punta dei temperini dai visitatori dell'Alhambra. "Che cos'è scritto qui?" mi domandò. M'avvicinai e gittai un grido: Chateaubriand! "E qui?" "Byron!" "E qui?" "Victor Hugo!"

Ora, se uno scrittore mi fa vedere realmente un'esistenza pazza, riesce realmente a darmi la visione dello stravagante, io non domando di più per trovare in lui del genio. «Non mi piace il procedimento impiegato dall'autore, e non discuto la sua esagerazione spesso di cattivo gusto. Egli possiede d'altronde tutti i difetti di Victor Hugo, ma sta con regale disinvoltura nel disordine.

Balzac, i due Dumas, Eugenio Sue, Giorgio Sand, Alfonso Karr, Victor Hugo, Gauthier, Dikens, Féval.... Quanti nomi di romanzieri, di drammaturgi, di poeti, i cui volumi a mala pena si conterrebbero nel vasto salotto dove io sto scrivendo!

Nella sua Fin de Satan, Victor Hugo immagina che quando l'arcangelo ribelle piombò giù dal cielo, una penna delle sue ali rimase, pura e candida, all'orlo degli abissi interminati. Un angelo la raccolse, e, rivolto al cielo sublime, lanciò, con carit

Ragazzo, appena finito di leggerla, io domandavo a chi ne sapeva più di me: «O come ha fatto Victor Hugo a risaper tutto quel che è avvenuto a bordo della Mattutina dal momento della partenza fino al naufragio, se nessuno è sopravvissuto per dargliene la notizia e se nessun altro poteva esser presente, in mezzo al mare?» E quelli che ne sapevano più di me, mi rispondevano: «È tutta forza di fantasia e di imaginazione

Questo spirito ardito che aveva scandagliate tutte le audacie dell'anima con Fichte, Hegel, Kant, Schelling, che aveva traversato tutti gli empirei della poesia con Schiller, Byron, Victor Hugo, Shakespeare, ignorava la sorgente di tutte le realit

Un artista, un autore, che vi era invitato, mostrava la lettera del principe come un poeta mostra una lettera di Victor Hugo. Era un diploma che dava delle ali. Essere stato al ballo del principe, costituiva una patente di nobilt

E voi pure la pensate così, non è vero? Voi volete esser voi, niun altro che voi, sempre voi, senza la menoma pretesa di crear dei proseliti o di erigervi a caposcuola. Caposcuola! Che significa?... Victor Hugo lo fu, caposcuola e nullameno, durante il suo patriarcato, quanti poeti, quanti romanzieri dissimili da lui grandeggiarono e ottennero la ammirazione del mondo!

Dai possenti caduti c'è poco da sperare meglio mi avrebbe giovato far l'apoteosi dell'Imperatore Germania! Nulla meglio di una grossa frase poetica per sconfiggere il senso comune. Victor Hugo ne ha sparato una molto grossa dopo la battaglia di Sèdan, quando disse che alla Repubblica Francese sarebbe bastato un soffio per disperdere le armate prussiane.

Parola Del Giorno

sciolsi

Altri Alla Ricerca