United States or Niger ? Vote for the TOP Country of the Week !


Questo il Carì, Nestore dei letterati del tempo che fu suo. Scolari, imitatori ed emuli di lui in Pindo: una turba di verseggiatori, argomentandosi di seguirlo, facevano mostra di in accademie, case private, solennit

Il matrimonio distrasse dagli studî Anna Gentile, cui il padre avea educata a studî forti e della quale la bizzarria del Principe di Campofranco diede in luce certe Lettere filosofiche⁴²¹. Pure l’una, l’altra di queste donne superaron la Principessa di Villafranca in quelli di Educazione: e di tutte e tre nessuno partecipò agli studî di Donn’Anna Maria li Guastelli, monaca dell’Assunta, che in due poemetti cantò di S.a Rosalia e di Palermo liberato dalla peste del 1625, e venne allietata o conquisa da una pioggia di sonetti; ma non lasciò cogliersi dalla epidemia poetica, allora più che mai insidiosa: il che fa supporre in lei virtù non comune in mezzo alla comune debolezza dei verseggiatori.

Nuovo aspetto assumeva la poesia politica all’arrivo di Ferdinando III e Carolina a Palermo. Non più i Giacobini, ma i Napolitani repubblicaneggianti eran l’obbiettivo de’ verseggiatori. La Francia però era sempre presa di mira, la prima, la più evidente, essa che con i suoi eserciti, coi suoi libri, coi suoi giornali, con la sua moda si era riversata sull’Italia e sul Regno di Napoli, beato, secondo i pacifici gaudenti, sotto l’egida dei Borboni. La libert

Molti de' grandi, che gli avrebbero non mal volentieri tolto lo scettro, cosí sconveniente alla sua mano, si unirono intorno a lui per forza di simpatia poetica, e, verseggiatori anch'essi, prestarono aiuto al re verseggiatore. Scriveva «coplas» il contestabile don Alvaro, e «coplas» scrivevano il duca d'Arjona e don Enrico de Villena e 'l marchese di Santillana e cento altri eccelsi magnati.