Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 26 giugno 2025
E' par che voi veggiate, se ben odo, D'innanzi quel che il tempo seco adduce E nel presente tenete altro modo. Noi veggiam come quei ch'ha mala luce Le cose, disse, che ne son lontane. Inf., XIII.
El par che voi veggiate, se ben odo, dinanzi quel che ’l tempo seco adduce, e nel presente tenete altro modo». «Noi veggiam, come quei c’ha mala luce, le cose», disse, «che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il sommo duce. Quando s’appressano o son, tutto è vano nostro intelletto; e s’altri non ci apporta, nulla sapem di vostro stato umano.
Ho pensato una via e l'ho in parte giá messa ad effetto. A me par buona:... CRISAULO. Non mi indugiar. Dillo. ARTEMONA. ... perché veggiam che a noi sarebbe assai poter, per ora, solo avere audienza; e, se questo facciamo, il resto è nulla. E certo verria fatta, se dái ciance che la torresti tu, com'io feci oggi con la madre; e lo fei come da me.
El par che voi veggiate, se ben odo, dinanzi quel che 'l tempo seco adduce, e nel presente tenete altro modo>>. <<Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, le cose>>, disse, <<che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il sommo duce. Quando s'appressano o son, tutto e` vano nostro intelletto; e s'altri non ci apporta, nulla sapem di vostro stato umano.
Allor Marfisa piú forte rideva, ischiamazzando come le galline. Ognun di que' villani rifletteva che si godesse delle lor dottrine, dicendo: Quello è un paladin, ch'approva che noi sappiam dove la lepre cova. S'egli ha campagne, a fitto le torremo; quanto al rubar, veggiam ch'egli è in accordo; alle guagnel lo rigoverneremo; ognun dal canto suo spennacchi il tordo.
El par che voi veggiate, se ben odo, dinanzi quel che 'l tempo seco adduce, e nel presente tenete altro modo>>. <<Noi veggiam, come quei c'ha mala luce, le cose>>, disse, <<che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il sommo duce. Quando s'appressano o son, tutto e` vano nostro intelletto; e s'altri non ci apporta, nulla sapem di vostro stato umano.
E tu, lingua mia frale, che giá sí spesso, ne l'alte sue lodi, cantando, davi a le acerbe mie pene alleggiamento ed a le fiamme lena, or quanto mai ne l'onorato nome spende tue forze; sí che 'l vivo lume veggiam dritto poggiar verso le stelle onde discese. FILENO. Vorrei che finissi, Crisaulo, oramai sí lunga predica; e mi partissi cosí gran piacere quanto tu non capisci.
El par che voi veggiate, se ben odo, dinanzi quel che ’l tempo seco adduce, e nel presente tenete altro modo». «Noi veggiam, come quei c’ha mala luce, le cose», disse, «che ne son lontano; cotanto ancor ne splende il sommo duce. Quando s’appressano o son, tutto è vano nostro intelletto; e s’altri non ci apporta, nulla sapem di vostro stato umano.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca