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Aggiornato: 15 giugno 2025


Anche avvengono le solite dimostrazioni con leggere colluttazioni con la forza, in una delle quali c'è un solo ferito di baionetta; ma il giorno 3 si ripetono le dimostrazioni e poi che la folla rifiuta di sciogliersi, dopo le intimazioni di legge ed una scarica in aria, la truppa fa fuoco e vengono uccise otto persone sul colpo e dieci muoiono poco dopo per le ferite ricevute.

E dire che il Pretore Urbano amministra tutti i giorni la Giustizia, fra due libroni che rappresentano la Legge, in questa oscena e miserabile commedia che si chiama la vita... Quel toro fu prodigioso: quattro cavalli uccise, altri due ne mandò via scuciti come tabarri da mendicante.

15 Da questa voglia è ben diversa quella di Teodora, a chi 'l figliuolo uccise Ruggier con l'asta che da la mammella passò alle spalle, e un palmo fuor si mise. A Costantin, del quale era sorella, costei si gittò a' piedi, e gli conquise e intenerigli il cor d'alta pietade col largo pianto che nel sen le cade.

Uno d'essi si uccise in prigione con una coltellata, l'altro fu strangolato in Francia, il terzo riuscì a fuggire, dopo aver confessato che tutti e tre avevano congiurato insieme per ordine espresso del duca di Parma.

Certo giovane spagnuolo con un colpo di bastone uccise un lanzo.] *[Sisto V comandò si giustiziasse, e subito. Il Governatore di Roma avendogli fatto osservare essere necessario il processo, Sisto, che aveva in uggia le ipocrisie della legge, rispose risoluto «volerlo morto prima di pranzo, ed il Governatore si spicciasse, però che egli si sentisse fame». E questa era ingenuit

Dacchè le aquile romane erano state uccise dallo stormo degli sparvieri nordici, il mondo non ne aveva viste altre, e nullameno eternamente memore del loro volo le aveva eternamente cercate sulla cima di tutti i pennoni e di tutti i vessilli, che lo percorrevano trionfando. Il nuovo stendardo italiano portava nell'iride dei più espressivi colori il simbolo redentore della croce.

Poi con salti e cornate irruppe nella polvere dell’Arena, strappò ai mantellieri una cappa, che trascinò via su le corna, rovesciò l’uno appresso l’altro i cavalli de’ due «picadores» e subitamente uccise il terzo, che a randellate stavano spingendo nel recinto. In breve il suo bianco mantello portò su gli ómeri una larga fascia di sangue.

Ma lo spettacolo era pieno di pericolo per modo che una seconda bomba uccise e ferì altri sei Bersaglieri. Di trentacinque, in piedi n'erano rimasti ventidue, il Generale donò loro due scudi a testa, e, secondo il vecchio costume spartì tra i feriti la parte dei morti, e permise se ne andassero; chi ebbe il danaro lo serbò per distribuirlo per tempo meno tristo perchè per i lombardi lo avrebbono rifiutato; a veruno sarebbe bastato il cuore di toccare la eredit

che questo peccato è facto propriamente a me, ed è facto senza colore di propria utilitá o dilecto alcuno, se non con malizia e fummo di superbia, la quale superbia nacque dal proprio amore sensitivo, e da quello timore perverso che ebbe Pilato che, per timore di non perdere la signoria, uccise Cristo unigenito mio Figliuolo. Cosí hanno facto e fanno costoro.

Ma per comprender bene la natura di codesto spettacolo, bisogna conoscerne la storia. Quando si sia fatto per la prima volta un combattimento coi tori, non si sa in modo sicuro; la tradizione narra che fu il Cid Campeador il primo cavaliere che scese colla lancia nell'arena, e uccise da cavallo il formidabile animale. D'allora in poi i giovani nobili si dedicarono con grande ardore a questo esercizio; in tutte le feste solenni vi furon corse di tori; e solamente alla nobilt

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