United States or South Sudan ? Vote for the TOP Country of the Week !


« sarete soli a combattere...» Giunsi in Livorno l'8 febbrajo 1849, quando appunto giungeva al governatore Pigli l'annunzio della fuga del duca. E fui pregato d'annunziarla io stesso al popolo, che s'era raccolto per festeggiarmi, dacchè temevano non si trascorresse a violenze contro i fautori noti del fuggiasco principe. Era timore mal fondato. Il popolo livornese è popolo d'alti spiriti, tenerissimo di libert

Un colpo di fucile potea fermarlo nel momento in cui avrebbe creduto cogliere il frutto di tante, lunghe fatiche, sostenute per anni, con tenacia incrollabile, con la fede ardente verso uno scopo. Il giorno che forse dovea esser per lui l'ultimo ch'egli trascorresse nella prigione pensò: Stanotte, allorchè scoccheranno le tre all'orologio del castello, effettuerò la mia fuga!

Disciogliere violentemente il governo, far che la popolazione milanese trascorresse a tali eccessi da rendere impossibile ogni sua riconciliazione col principe Eugenio, tale esser doveva lo scopo degli Austriaci puri, degli Austriaci mitigati, dei Muratisti e degl'Italici sedicenti puri. Il senato era allora per la citt

Appoggiai il capo al guanciale di lei. Non so quanto tempo trascorresse di tal guisa; io mi era ridato un'altra volta a fantasticare. I miei pensieri erano meno tristi. Pensavo a Clelia, mi lusingavo che sarebbe guarita; mi proponevo di farla felice, di dimenticare e di farle dimenticare. In quel momento io era buono, avevo piet

Davvero sono persuaso che qualunque persona trascorresse a discorsi siffatti, dopo piú mature considerazioni, se ne disdirebbe. Ma fattili una volta, e rovinato con ciò l'effetto primo di questa poesia, come trovarla bella dappoi? come gradir bene dappoi ciò che sulle prime n'è venuto in fastidio?

Era impossibile del resto che un giovane ufficiale, bello, non trovasse a Roma motivi di galanteria in quella vita di reggimento fatta appunto di donne e di cavalli; e doveva quindi bastare che non s'innamorasse altrimenti, o trascorresse troppo oltre nel vizio compromettendo la salute dell'anima e del corpo. Quella sera De Nittis tardò.

Di tutta la notte che seguì non parlarono mai, non chiusero mai l'occhio l'un l'altra; passarono crudelissime ore orrendamente lunghe. Gina teneva gli occhi sbarrati, privi d'ogni espressione che non fosse un alto terrore; e il volto pareva, ad ogni minuto che trascorresse, incavarsele, spallidirsi vieppiù, improntarsi dei segni della morte.

E ricordo, come se ora trascorresse ancora sotto gli occhi miei, il magnifico tramonto che quel giorno imporporava le montagne cassinesi. Il loro dosso s'infiammava, e un roseo riverbero coloriva ogni cosa intorno a noi. Il giardino odorava di mentastra, e il silenzio era alto, l'ora era propizia. Io sentivo battere il mio cuore con palpito insolito.