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Brutto, davvero, brutto di fuori; ma buono di dentro come i tartufi. si argomenti dal paragone che mastro Pasquale ci avesse buon odore; che anzi egli sapeva maledettamente di colla e di segatura, e, come ciò non bastasse, ci metteva di costa il tabacco, ch'egli fiutava di sovente, e non del migliore; il che non vuol gi

Ora sarei contento d'una vita ragionevole, confacente ai miei casi, senza lusso sfarzo, senza pernici coi tartufi.... Una moglie modesta, una cucina calda, e un tacchino arrosto!... ecco i miei nuovi desiderii. Pur troppo anche col realismo io ricadevo nei sogni... perchè per me era un sogno tutto quello che oltrepassava il valore d'un modico stipendio, e il ricavato di poca terra.

Orsù non voglio teco contendere: se non bevi tu liquori spiritosi, li beverò io ed altri nostri compagni e cavalieri che hanno per impresa sullo scudo quel motto di Orazio: Nunc est bibendum, nunc pede libero Pulsanda tellus. Laonde se tu non vorrai ber vino, berrai acqua e mangerai i crostini coi tartufi.

Qui, dove son liberi, ma dove pare che ricevano i viveri in contanti, i cani mi vogliono tutti un gran bene, e vengono volentieri con me; cani da caccia e da pagliaio, da guardia e da tartufi, mi fanno le capriole, mi saltano alla cintola, mugolando, scodinzolando, fiutando, girandomi attorno, seguendomi, precedendomi, ringhiando per onor mio a tutti coloro che passano.

Andiamo fece Alberto prendendo il dottore sotto braccio vieni a desinare con noi. Non posso. Ho a casa una galantina di lepre con certi tartufi che sono una meraviglia. La mia serva non ha l'abilit

Gli cascarono le braccia, e non ebbe più la forza di accostarsi alle labbra una infilzata di fette di tartufi che aveva con tanta cura accomodate sui rebbi della forchetta. Ma non vi perdete d'animo! si affrettò a soggiungere il Bello, avvedendosi del cattivo senso che le sue parole avevano fatto sul compagno; tranne alla morte, c'è rimedio a tutto.

, Felicino, pur troppo; il figlio della luna, il cugino del sole, s'è maledettamente annoiato. Male! io mi son divertito. È vero che le spese non le ho fatte io, e piacere che non sente il rame è pretto piacere. Che ottima cena! Viva te, Roberto primo ed unico della tua dinastia! Viva il tuo vino, i tuoi tartufi! e le tue bajadere. Che vispe ragazze!

A me darete un risotto con tartufi; bianchi, s'intende.... Spiegò il tovagliolo sulle ginocchia, guardò il pane, vide la propria imagine riflessa nel fondo del piatto che gli stava innanzi, e ripetè: Io sbaglio, tu dici?... Su che cosa?... A che proposito?...