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Aggiornato: 2 giugno 2025
Su, su, giovani! sulle mura d'ogni vostro paese, nei marmi votivi, sono scolpiti i nomi dei vostri cari e quei nomi sono solcati dal sangue dei morti e dalle lagrime dei superstiti sangue e lagrime che valsero a darvi una patria libera e indipendente! Innanzi a tali ricordi l'irrisione diventa bestemmia!... Giovani d'Italia venite con me a salutare i soldati del patrio risorgimento!
Stavano sul prato in circolo, davanti alla grande porta della villa, ornata di tende in tela grigia a liste azzurre, dietro le quali si travedeva nell'andito un mobilio severo di cassettoni scolpiti, e un tavolo oblungo, nel mezzo, dai piedi di drago. Come accade spesso in simili casi, il bambino serviva all'imbarazzo generale, ricevendo colla propria adorabile disinvoltura di piccolo monello le carezze di tutti. Ma il sindaco, sempre pieno di pretensioni cortesi, affettava gi
Il limite estremo della sua fronte l'abbiamo individuato con un allineamento passante per esso e per i tre segnali N. 2, 3, e 4 scolpiti colla solita croce su tre grossi massi stabili di parecchi metri cubi di volume, facilmente ritrovabili e così disposti: il masso portante il segnale N. 2 è sulla morena sinistra del vallone, poco discosto dal sovraccennato appostamento di caccia diroccato; il masso del segnale N. 3 è sulla cresta del lungo e regolarissimo cordone morenico che si trova sul prolungamento della separazione fra i due ghiacciai della Tribolazione e di Grand Croux; il segnale N. 4 infine trovasi su un colossale masso posto sulla destra della testata in questione, fra le molte ramificazioni di torrentelli scendenti dal ghiacciaio, e da essa poco discosto.
La sua casa, d'altra parte, è elegantissima: ella ama le grandi serre, i grandi saloni, i mobili larghi e scolpiti che dureranno più di noi, ella dice, con una lieve malinconia i quadri antichi. I salottini, i mobilucci, i gingilletti, le statuine le sono antipatici.
Alcun che a notte muta Si smarrì tra gli avelli, ove più folti Erano i gigli nelle nivee tombe, Sentì voci tornar come di canto Dolcissimo e fuggir vide una luce Palpitante nel sasso, in cui rifulge Il nome delle belle adormentate Nel silenzioso oblio. "Noi siam le vostre Sopite illusioni ma non spente Dicevano le voci e nei scolpiti Nomi fermiamo l'ideal che fugge.
Parola Del Giorno
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