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Pensi a quanto di bello, di gentile e di segreto debbono aver visto queste tinozze; ai piedini che sguazzarono nelle loro acque odorose, alle lunghe capigliature che si sparsero sui loro orli, ai grandi occhi languidi che guardarono il cielo a traverso i fori di quella vòlta, mentre sotto gli archi del cortile dei Leoni risonava il passo concitato d'un Califfo impaziente, e i cento zampilli della reggia dicevano col loro affrettato mormorio: Vieni, vieni, vieni! e in una sala profumata uno schiavo tremante di riverenza chiudeva le finestre colle cortine color di rosa."

Voi dite? domandò il giudice avvicinandosi al Vérod e figgendogli gli occhi negli occhi. Dico che questa donna non si è uccisa. Dico che è stata assassinata. La voce risonava stranamente, come in un luogo vuoto, così gelato silenzio regnava tutt'intorno, tanto sospeso e trepidante era l'animo d'ognuno.

Lalla lo sentì subito, al passo che risonava lungo l'appartamento: c'erano molte sale da attraversare, e le pareva ch'egli non arrivasse mai; lo affrettava quell'istante e tuttavia avrebbe voluto allontanarlo all'infinito. Appena Giorgio si presentò sulla porta, Lalla capì che lo zio non aveva perduto tempo: Giorgio era pallido, col volto contratto.

Egli tacque. Passavamo per un sentiero alberato; e le foglie cadute stridevano sotto i nostri piedi; e, dove le foglie non erano, il suolo risonava come per cavit

Dietro la cortina verde, si sentiva un vocìo assordante ed un continuo moto di bicchieri, e ogni tanto lo squillo d'una moneta che risonava sul tavolo. Allora soltanto il ragazzo si riscoteva, destandosi come al suono d'una musica gradita e collo sguardo stupido, ma gi

Ella avvicinò una poltrona e sedette; Loredana chiuse gli occhi, e per lungo tempo le due donne non pronunziarono verbo, seguendo ciascuna i proprii pensieri. Il silenzio era pesante; non risonava nell'albergo alcun rumore, e appena dal basso veniva il mormorìo del lago, che lambiva la casa; di tanto in tanto, s'udiva l'ultimo frinire delle cicale, salutanti il sole ch'era presso al tramonto.

Se non che, invece, io sapevo che dentro quella statua c'erano e il cuore e l'anima e lo spirito; e intanto, tra essi e me si opponeva, insuperabile, quel silenzio che pareva mi tenesse chiusa in faccia una porta di bronzo a cui invano picchiavo; di cui le mie mani, battendo, quasi sentivano il diaccio; e che non risonava neppure, tanto era solida, fusa tutta d'un pezzo.