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Aggiornato: 16 maggio 2025
Queste parole in bocca di un altro potrebbero sembrare calunniose; ma non in quella di colui, che scriveva le Condizioni presenti della Sicilia. Al qual libro, dopo alcuni mesi della sua pubblicazione, non si deve fare che una modificazione, poichè dopo la riunione dei grandi proprietarî nella Sala Ragona di Palermo si sa bene che cosa vogliono le classi dirigenti: la difesa della grande propriet
Quest'opera civile poteva rimanere incompleta se non si pensava alla base: alla coltura cioè, e alla educazione. In Sicilia il numero degli analfabeti era ed è grandissimo, quale in nessun'altra nazione civile di Europa; ebbene, si rimedia assecondando le aspirazioni dei grandi proprietarî della sala Ragona, che acclamarono alla proposta di sopprimere la istruzione obbligatoria; incoraggiando quel bravo consigliere di Prefettura, che in Mazzarino proclamò che il dogma della nuova Italia da ora in poi dovrebbe essere quello della ignoranza obbligatoria ed in conformit
La reazione del governo non fu uguagliata che dalla reazione di una gran parte delle classi dirigenti. Queste, che per alcuni mesi si erano ecclissate e rannicchiate in modo da rendersi invisibili, o avevano fatto buon viso a cattivo giuoco, modificando i patti agrari, elevando i salarî, trattando da uomini i lavoratori, non appena il governo si mostrò forte e ristabilì l'ordine, smisero ogni ipocrisia; e gli uomini sciacalli vili nel pericolo ma sanguinarî quando possono esserlo senza timore sono sbucati dai loro nascondigli preparandosi alla riscossa. Ridono delle miserie dei lavoratori, si compiacciono delle fucilazioni e del sangue sparso, inneggiano agli arresti e ai processi. Le promesse fatte durante i tumulti non vengono mantenute, e le concessioni vengono ritirate. I grandi proprietarî riuniti nella sala Ragona di Palermo per cura del loro Comitato promotore, fanno voti perchè l'insegnamento ufficiale dato nelle scuole sia a base morale, e c'è chi nella stessa riunione propone che si abolisca l'istruzione obbligatoria tra gli applausi dell'assemblea! Ecco ciò che le classi dirigenti sanno escogitare e proporre per venire in aiuto degli affamati. Esse si chiariscono degne del loro passato, di quel passato, che fece giudicare al senatore Zini «la Baronia siciliana ignava e superba e non ultima cagione del pervertimento morale, onde volentieri si rigetta tutto il carico sul mal governo dei Borboni»; esse si mostrano degne del governo attuale e questo degno di loro; formando un circolo vizioso nel cui perimetro le oligarchie, alte e basse, trovano modo di rafforzarsi e di sostenersi a vicenda, a tutto detrimento della libert
Nella Sala Ragona non solo si protestò contro l'insegnamento universitario, che ha tendenze socialiste; non solo s'invocò che nelle scuole s'imponesse il catechismo ma quando un oratore parlò degli aggravi che l'istruzione obbligatoria impone ai Comuni si gridò con entusiasmo! abolitela! abolitela!
E quel ch'è peggio i rappresentanti del governo si mostrano dello stesso avviso dei reazionarî grandi proprietarii della Sala Ragona. Tali riforme e tali provvedimenti dovrebbero essere coronati da un ultimo d'indole politica, che pur troppo incontra la più viva opposizione e nel governo e nelle classi dirigenti che spadroneggiano in parlamento e fuori: la ricostituzione dei Fasci dei lavoratori.
Parola Del Giorno
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