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Aggiornato: 12 giugno 2025
E, se occorresse anco ch'alcun prencipe volesse far fare de' suoi ori ed argenti alcune sorti di monete, o grandi o picciole, per qualche sua intenzione, fará di bisogno ch'egli osservar faccia, in cosí farle, gli ordini proposti; imperoché, se dette monete saran poi da lui donate o spese, tutto ciò anco riuscirá a beneficio ed utile in universale, se ben le avesse fatto fare per commodo o interesse suo particolare.
E come, per essempio, se il prencipe volesse affittare alcun dazio per scudi 99 da lire 8 d'imperiali l'uno, quali fanno la somma di lire 792, potrá dire voler affittare per once undeci d'oro puro coniato; ed il simile sará se volesse affittarlo per lire 792 in tanta moneta d'argento, perché potrá dire per once 132 d'argento di coppella coniato, quale, apprezzato a lire 6 per oncia, fa la detta somma di lire 792; e cosí sará d'ogni altra sorte di scudi o ducati o di monete d'argento, e come nelle tariffe si contiene.
Oltre a questo, di se stesso presunse maravigliosamente tanto, che essendo egli glorioso nel colmo del reggimento della republica, e ragionandosi tra' maggior cittadini di mandar, per alcuna gran bisogna, ambasciata a Bonifazio papa ottavo, e che prencipe dell'ambasciata fosse Dante, ed egli a ciò in presenza di tutti quegli, che sopra ciò consigliavan, richiesto, avvenne che, soprastando egli alla risposta, alcun disse: Che pensi?
Prencipe quì fra noi d'alta memoria, Con armi eccelse jeri AMEDEO sen venne, E la spada vibrò con tanta gloria, Che 'l campo d'Ottoman poco il sostenne; Ma nel presente dì l'alta vittoria Non ci mantien, di che speranza dienne; E pur s'oggi per noi langue sua mano, Quanto jer si vinse, sar
E perciò non occorrerá mai piú che prencipe alcuno faccia bollare o marchiare sorte alcuna di monete, dopoché saranno uscite dalle zeche, accioché le giuste di peso siano conosciute dalle leggiere: credo ben che ciò sia cosa di poco giovamento. Quinta.
E, se a questo mi si dicesse che questa poca somma saria a rispetto della moneta venuta in zecca, ma non per questo séguita che non sia venuta altra somma nel Regno, rispondo che la detta prova conclude benissimo che non è venuta altra somma in Regno, non solo a rispetto delle robbe che si estraeno, ma per ogni altro rispetto, mentre non si spendea non solo moneta forastiera d'altri prencipi, ma meno la spagnola, quale ha corso dopo il bando del prencipe di Pietraperzia, in quel tempo viceré in Regno, sí che di necessitá tutta andava in zecca.
Può causare danno a' suoi sudditi universale con occasione di possere essere defraudati, o con malizia o senza, dal prencipe forastiero; come, per esempio, mentre corre nel paese dell'altro prencipe la sua moneta, il prencipe della moneta, o con malizia o senza, bassa la lega.
E, sí come un prencipe, una communitá ed altri dánno provigioni a molte persone meritevoli per le virtú loro, perché non potranno anco ciò fare agli ingeniosi ed onorati zechieri?
E, se bene ad alcune persone forse parerá, in questo primo moto, che detti ordini saranno accettati da alcuni sí e da alcuni no, dicendo anco che si procederá per l'avenire di male in peggio, a questo loro parere con brevitá rispondo: che dopo la publicazione del detto Discorso, ogni particolar persona sará come signore e prencipe nello accettare i danari, cioè di pigliarli a libra a libra e ad uno ad uno, solamente per li giusti valori della rata del puro e del fino che in essi ed in ciascuno di essi si troverá essere; e ciò è sempre stato ed è di mera volontá di tutti li prencipi e signori.
Parola Del Giorno
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