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Aggiornato: 8 maggio 2025


Appena se ne vedeva la croce scura, sovrastante. Dal mare in calma arrivavano rumori indeterminati, voci a stesa, indefinibili. Poi, daccapo, si rifaceva il silenzio. L'ometto era tutto affaccendato a copiare, e a poco a poco l'albo s'andava coprendo di poponi e mazzi di pomidoro, mercanzia d'ogni finestrella.

Di certo era qualche pittore mattiniero, che a un momento, cavati di saccoccia un albo e la matita, si mise a sedere sul primo gradino d'uno di quei palazzetti, e cominciò a sgorbiare sulla carta il balconcello di Gennaro Auriemma, armiere, che in quel punto schiacciava un bel sonno, senza mai poter supporre che ventura toccasse ai poponi suoi, dei quali aveva fatta uno festo in giro alla balaustra del balconcello, e che l'ometto ora contemplava attentamente per metterli sulla carta, insieme alla grondaia, ai vasi di maggiorana e ad una gabbia, ove una quaglia sonnecchiava.

Che volete!... se preferisco Monti, Foscolo, Alfieri a Filippo Re, la traduzione d'Omero, i Sepolcri e le tragedie ai poponi ed alle zucche, non è mia colpa... i gusti son gusti.

Si compiaceva di avere dei bei sedani bianchi, delle rape dolci, dei cavoli giganti, dei poponi profumati e saporiti. Il resto lo confidava alla natura, e lasciava tutte le piante ornamentali in piena libert

Se aveva delle buone notizie da darmi, mi veniva incontro per annunziarmele più presto; e mi faceva parte d'ogni minuzia, dicendomi che tutto doveva essere in comune nella vita domestica, e non mi risparmiava nulla: Sono nati i poponi; i piselli sono maturi, la magnolia ha fiorito, e ti aspettavo per condurti a vederla. Un'altra volta trattavasi di casi più gravi.

Io arrossivo pensando d'essere stato a Como senza vederlo. Poi per farmi passare il tempo aspettando l'ora del pranzo mi condusse a visitare l'orto e il giardino. Nell'orto la mia ignoranza fece la sua prima comparsa. Io non distingueva le piante delle patate dai pomidoro, le carote dal prezzemolo, confondeva il rosmarino colla lavanda, le zucche coi poponi.

Erano tali: il pol fava, gli adascím lenti, i kisciuím cetriuoli, gli abbatihhím poponi, i bessalím cipolle, il hassir porro, lo scum aglio.

Parola Del Giorno

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