Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 12 maggio 2025


Credo anche a dei colpi di mano isolati con plotoni lanciati che appiedandosi combattono coi ciclisti. I plotoni di cavalleria sono adatti al collegamento dei corpi d'armata. Nella fitta rete stradale rotta da canali e fossi del Veneto una divisione di cavalleria in massa diventa un elegante suicidio. D'altronde, concludo io, nulla di più assurdo che polemizzare contro la cavalleria oggi.

Noi sorpassiamo dei piccoli plotoni di scozzesi in gonnella, rudi gambe e polpacci abbronzati e bitorzoluti. Marciano a passo ritmato più rapido del passo militare alla conquista dei piaceri facili. A frotte veloci meno ordinate, ufficiali e soldati grigioverdi. Stop. Entriamo nella graziosa villetta. Per ufficiali. Fumo, fumo, fumo.

Il primo ufficiale che lanciò il grido ebbe una idea infelice. L'evviva gridato spontaneamente dai primi diventò come un dovere per tutti gli altri; e fu cagione che il pubblico pigliasse la maggior o minor forza ed armonia delle voci come segno di dimostrazione politica. Alcuni plotoni gridavano un evviva così fioco e corto, che pareva la voce d'un gruppo di malati che chiedessero aiuto: allora la folla prorompeva in risa. Altri plotoni gridavano a squarciagola, ed anco il loro grido era interpretato come una dimostrazione di ostilit

Ogni divisione era comandata da un capitano o da un sergente maggiore: si suddivideva in mezze divisioni, e queste ancora in plotoni di manovra. Le evoluzioni principali consistevano nel raddoppiare le file e le righe, nel serrarle, nelle conversioni, nello spezzare la fronte, nel formare le colonne ed i quadrati, nelle contromarce e nei fuochi.

V'erano fuochi così detti di riga, di mezze divisioni, di plotoni, da fermo e marciando, cioè alternandosi le righe nello sparare usufruendo all'uopo degli intervalli interposti. Contro la cavalleria si formava il quadrato, sia da fermo che in marcia, armando le baionette e sostenendo l'urto.

L'alfiere doveva dar saggio di comandare in modo inappuntabile tutti gli esercizi della compagnia, in presenza del sergente maggiore, del colonnello e del tenente colonnello del reggimento. Egli doveva inoltre rispondere a tutte le interrogazioni che i detti ufficiali avessero creduto di rivolgergli sul Libretto Militar, ossia catechismo degli esercizi, e sul servizio in campagna compilato dal maresciallo Schoulemburg. Infine doveva rivelarsi provetto nel maneggio delle armi, della picca e della sargentina, conoscere la suddivisione del reggimento in plotoni, divisioni, ali, centro, dare ragione di tutti i tocchi di tamburo e superare alcune prove sulle matematiche elementari e sul disegno. Il tenente oltre che dimostrarsi come l'alfiere idoneo nel maneggio del fucile e della picca doveva saper compilare polizze di scansi, ossia liste di deconto individuale, redigere quietanze dei depositi di danaro che, eventualmente, i soldati gli avessero confidato, tenere al corrente la vacchetta, o giornale di presenza della compagnia, infine comprovare un'abilit

Sfilarono per plotoni. Via via che passavano, a un cenno del comandante gridavano: Viva el Rey! Viva Don Amadeo primero!

Scoccati due anni dalla coscrizione delle prime cerne con ferma biennale, nella primavera del 1796 convenne provvedere ad altre levate in Terraferma ed Oltremare . I ruoli ben preparati dai merighi, o capi plotoni delle cerne, dovevano rimanere esposti nelle chiese per 8 giorni almeno prima della rassegna e del sorteggio, onde aprire l'adito ad ognuno di produrre i propri gravami, o titoli di esenzione.

Parola Del Giorno

all'albino

Altri Alla Ricerca