Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 luglio 2025
Esatto più di un'impiegato il giorno della riscossione della paga, lasciai la trattoria e mi avviai, pian pianino, in via Grande esaminando distrattamente il bello spettacolo che mi si offriva davanti e le nuvolette grigiastre che mi uscivano di bocca a causa del sigaro.
Eccomi, dissemi la cameriera ritornando con una gonnella di seta celeste pallido, adorna di merletti bianchi, nella quale aveva infilate le braccia. Serafina si voltò, incrociò le mani sul petto, e pian pianino con la massima accuratezza, onde non s'avesse a guastare i capelli, vi messe il capo dentro. Ah!... piano.... ma dove l'avete la testa! Un gangheretto s'era appiccato a' capelli.
E sporse le labbra implorando: Essa gli sorrise e lo baciò. Grazie.... grazie.... sono guarito adesso. Resta quieto, tranquillo, gli disse Nora sempre pianino; poi gli accomodò le coltri attorno al collo, la pezzuola diaccia in mezzo alla fronte. Hai bisogno di star quieto, di riposare, di guarire. Perdonato? Perdonato? Sì: se sarai buono. Sono ancora Nannucci? Sì: se mi darai retta, sì.
Fece a drizzarsi, ma lo poteva a stento; Vanardi ve l'aiutò. Grazie! disse il vecchio, e si mosse per discendere; ma le gambe gli vacillavan sotto, e a mala pena si teneva in piedi. Venite meco, soggiunse Antonio; appoggiatevi al mio braccio; così, pian pianino. Siete debole; avete bisogno di qualche cosa che vi riconforti.
Ti sembra, egli rispose, che se avessi una ragazza per le mani, starei qui a giuocare? Evvia, Flopi! Polvere negli occhi! Non sei mica vecchio per niente, e fai le tue cose benino, pian pianino, in punta di piedi.... Insomma, questo è l'ultimo pettegolezzo e dovevo pur dirtelo!
A un tratto l'occhio di Nora, quantunque essa parlasse pianino con Sua Eccellenza, girò più lontano attorno alla tavola e a un certo punto si fermò con un sorriso, un saluto impercettibile, carezzevole. Pietro, di volo, colse, seguì quell'occhiata e incontrò il bel viso da sposa di monsignor Meneguzzi che faceva a sua volta l'occhiolino alla duchessa, ma divotamente, compuntamente.
Perdonami!.... Ti domando; perdono!... Che hai da dirmi?... Lalla tenne ancora il musino, per un momento, ma poi fissò Giacomo, sorrise, gli si avvicinò di nuovo e passando un braccio sotto quello di lui, colla testina bassa, gli disse pianino pianino, giocando con una mano colla catenella dell'orologio del Vharè: Mi confesso, non è vero?... Sì... sì...
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca