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Aggiornato: 20 giugno 2025
Su 'l vespro converranno a una tenzone, ne l'orto pien di fonti e di roseti, donne, scultori, musici, poeti, principi, come in un decamerone. E ne 'l convito calici e bicchieri far
E però il genio de' poeti italiani non poté mai volgersi ovunque gli piacesse con energia assolutamente libera. Angustiati essi da questi vincoli, non volsero mai il pensiero a trovare un modo di poetare che non procedesse dalle fonti dell'antichitá, non da quelle de' primi tempi romantici e del cristianesimo, ma sibbene da una nuova maniera di contemplare l'uomo e la natura.
Il treno s'innoltrò tra le roccie della Sierra Morena, che separa la Valle della Guadiana da quella del Guadalquivir, famosa per canti di poeti e gesta di briganti. La strada corre tratto tratto fra due pareti di sasso tagliate a picco, alte tanto, che per vederne la sommit
<<O de li altri poeti onore e lume vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore. Vedi la bestia per cu' io mi volsi: aiutami da lei, famoso saggio, ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi>>.
I. E prima di tutto l'autore parla del cristianesimo e del paganesimo e confronta l'una con l'altra le due religioni, esaminando in che la nuova riuscisse di vantaggio a' poeti, in che svantaggiosa.
E certo, se le mie parole meritano poca fede in sí gran cosa, io non me ne turberò; ma credasi ad Aristotile, degnissimo testimonio a ogni gran cosa, il quale afferma sé aver trovato li poeti essere stati li primi teologizzanti. E questo basti quanto a questa parte; e torniamo a mostrare perché a' poeti solamente, tra gli scienziati, l'onore della corona dell'alloro conceduto fosse.
Posti frammezzo a un popolo non barbaro, non civilissimo, se se ne riguarda tutta la massa degli abitanti e non la sola schiera degli studiosi, i poeti recenti d'una parte della Germania dovevano superare in grido i loro confratelli contemporanei sparsi nel restante d'Europa. Ma della fortuna della poesia loro tutto il merito non è da darsi alla fortuna del loro nascimento.
Se gl'italiani, a modo d'esempio, fossero meno corrivi ad esaltare ogni minuzia poetica de' loro antenati, l'Italia non avrebbe tanti poeti quanti sono i suoi scolarini, non avrebbe la vergogna de' suoi centomila sonetti; e molti, che sciupano la vita canticchiando de' versi, vedremmo, forse con piú profitto delle loro famiglie e della patria, trattar la tanaglia o 'l compasso.
Gli editori pagano poeti perchè sciupino tempo ed intelligenza a fabbricare e ad ammannire secondo le ricette di quel grottesco pasticciere che si chiama Luigi Illica quella fetida torta a cui si d
Gareggiavano poi coi migliori siciliani i poeti del Continente domiciliati in Palermo, chi tra le Comunit
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