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Aggiornato: 20 luglio 2025


Ora nel romanzo futurista del Marinetti, non si descrivono, coi più smaglianti colori, un incesto la interessata seduzione di un povero vecchio. Il Marinetti è semplicemente un artista, e non si crede sotto la influenza dettatrice dello Spirito Santo.

L'8 luglio 1910, 800000 foglietti contenenti questo manifesto furono lanciati dai poeti e dai pittori futuristi dall'alto della Torre dell'Orologio sulla folla che tornava dal Lido. Così cominciò la campagna che i futuristi sostengono da 3 anni contro Venezia passatista. Il seguente Discorso contro i Veneziani, improvvisato dal poeta Marinetti alla Fenice, suscitò una terribile battaglia.

Dalla famosa serata dell'8 marzo 1910 al Teatro Chiarella di Torino, dove, al fianco del poeta Marinetti lanciammo il nostro primo manifesto della Pittura futurista contro migliaia d'avversari, noi abbiamo molto combattuto, molto conquistato e intensamente lavorato!

Dunque il codice vuole questo: che per essere colpevoli del reato imputato a Marinetti, si offenda il pudore con scritti, con scritture, disegni, o altri oggetti osceni sotto qualunque forma distribuiti o esposti al pubblico od offerti in vendita.

Vi leggerò inoltre ciò che di un altro libro del Marinetti ha scritto un critico d'arte, Ettore Janni, su questo giornale di Milano: Il Corriere della Sera.

Noi certamente non pensiamo, egregio Marinetti, di distruggere le biblioteche e i musei, e non soltanto perchè questo nuoce al movimento dei forestieri.

La sera dopo va a sentire la lettura di un bel poema, fatta da un uomo biondo, grasso, lento, con voce pastosa, piena di erre e di vocali, e sente un po' di stanchezza, e grida, e lo mandano via un'altra volta. Egli dice: «Io vi piglio a schiaffi tutti!» E il pubblico ride. Gli schiaffi collettivi non offendono l'onore.... E uno solo gli parla, a questo solo per combinazione è sovversivo, e Marinetti dice: «Ebbene, io voglio rendere lo schiaffo, da collettivo, individuale.» E gli d

Il giorno 8 ottobre 1910 la grande aula della 3.a Sezione del Tribunale di Milano era gremita di una enorme folla, accorsavi pel processo di oltraggio al pudore intentato al poeta Marinetti pel suo romanzo Mafarka il futurista.

Non posso onestamente sostenere che i giudici di Parma non sieno stati efficaci cooperatori di una tal vendita, amichevoli collaboratori del Notari. Ma dico anche (senz'alcuna amarezza, perchè Marinetti non ha un gran bisogno di vendere): questo libro potete assolverlo, caso mai, tranquillamente, perchè non sar

Quindi nessuna offerta in vendita, quindi nessuna effettiva offesa al pudore come per altra via ha dimostrato il prof. Capuana, cui mi è grato di rendere in questo momento l'omaggio che è dovuto ad un augusto veterano dell'arte, che come diceva l'amico Cappa non sarebbe venuto qui a barattare la sua coscienza o il suo criterio artistico per far comodo a noi o al signor Marinetti.

Parola Del Giorno

serafica

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