Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 2 maggio 2025
Ascolta, figliuolo. Come l'amai! Oh madonna Guidinga! Ella fu dell'invitto Eude, il quale, conducendola sposa a questo castello, con lieto seguito di baroni, annunziò il suo gaudio nel proclamare che la diletta usciva dal portone degli avi per entrare grande signora in quello di un cavaliere di Lanciasalda. Eude dall'anima altera e fatta audace colle lotte sostenute per conservare la sua indipendenza dalla rapacit
Allorché adunque Guidello chiamò messer Ugo di Oldrado da Lanciasalda, il cavaliero, tenendosi allato lo scudiere, si fece avanti con un certo passo violento che e' pareva movesse incontro al suo cavallo sellato per la zuffa, s'arrestò davanti al seggio del signore, come se aspettasse clamore di sfida, poi si chinò, e, chinandosi, diede a divedere tutt'altra intenzione che quella per cui era stato chiamato, toccò con rustica noncuranza le corregge degli sproni, quasi ad assicurarsi ch'elle fossero affibbiate. Messer Adalberto intese troppo bene, e, seduto com'era, colla persona appoggiata tutta sul bracciuolo destro, si storse tutto sul sinistro; ebbe un movimento verso il tavolaccio su cui gravava la spada, e guardò lo scudiero. Questi si stette ritto dietro il proprio padrone, e per verit
E, colle due armi e col pugnale d'Ugo, l'ebbero. Oldrado di Lanciasalda è conte sconosciuto nelle istorie. Solo qualche poeta solitario, il quale si abbia posto tra mano il bordone e in testa il cappellaccio da pellegrino, e su per la valle di Po siasi arrampicato ad un mestissimo santuario dell'alpi, può aver letto quell'unico nome Oldradus, su un avello di granito: solo i bimbi del sagrestano, innanzi a quella chiesetta, s'inginocchiano vicino al luogo della requie... fra le poche ruine di un castello! Il poeta nell'impeto della fantasìa avr
Sulla piazza della curte di *, di messer Ugo cavaliero, conte di Lanciasalda, sui monti di Saluzzo, ad ora di vespro, Guidello, trombetto e araldo dell'eccellentissimo signore Adalberto, conte di Auriate, lesse il bando pasquale: e così: "Avvicinandosi il giorno di Pasqua di Resurrezione, ed il nostro illustre signore desiderando partecipare coi vassalli dell'inclita signorìa la grazia, il gaudio, la letizia avuta e concessa dall'onnipotente Signore Iddio, in questo dì per la solennit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca