Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 27 giugno 2025


La` 've 'l vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola, fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola. Io diro` vero e tu 'l ridi` tra vivi: l'angel di Dio mi prese, e quel d'inferno gridava: "O tu del ciel, perche' mi privi?

Lo terzo, che di sopra s'ammassiccia, porfido mi parea, si` fiammeggiante, come sangue che fuor di vena spiccia. Sovra questo tenea ambo le piante l'angel di Dio, sedendo in su la soglia, che mi sembiava pietra di diamante. Per li tre gradi su` di buona voglia mi trasse il duca mio, dicendo: <<Chiedi umilemente che 'l serrame scioglia>>.

111 Dio gli ripresse il temerario ardire, e mandò l'angel suo tra quelle frotte, che centomila ne fece morire, e condannò lui di perpetua notte. Alla sua mensa poi fece venire l'orrendo mostro da l'infernal grotte, che gli rapisce e contamina i cibi, lascia che ne gusti o ne delibi.

La` 've 'l vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola, fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola. Io diro` vero e tu 'l ridi` tra vivi: l'angel di Dio mi prese, e quel d'inferno gridava: "O tu del ciel, perche' mi privi?

Mille minacce allor, mille rivolte Son piaghe incontro al gran guerrier, ma vane Molte ne fa l'elmo divino, molte Lo scudo invitto a le percosse umane, Molte da gli archi e da la mira tolte L'Angel faceva indi volar lontane, Molte non manco che per l'aria scerne Con destri salti il cavalier ne scherne.

Mentre de l'altrui vita acerbe prede Fa l'alta destra, e 'n guerreggiar non posa, L'Angel di Rodi avea fermato il piede, Sembiante ad uom, ne la citt

Ma l'Angel, che di Rodi il ben procura, Umil parlava a la possanza eterna: Mova tua pièta grande oltra misura Contra il furor de la malizia inferna Di Rodi afflitta la miseria omai, E per tua destra si sottragga a' guai. Corrono i Turchi minacciando, e lieti Omai di certa speme empiono il petto: Io non m'oppongo lor, chè tu mel vieti; E di tua volontate il cenno aspetto.

Mentre in lor si raccende alto valore, Ecco AMEDEO cinto di lampi ardenti, Pronto al soccorso; ed eccitando il core Innalza grido di temuti accenti; L'Angel custode ad avanzar terrore Più grande intorno fe' portarlo ai venti, tosto per l'aria inteso l'ebbe, Che l'Angelo di Rodi anch'ei l'accrebbe.

E 'l dottor mio: <<Se tu riguardi a' segni che questi porta e che l'angel profila, ben vedrai che coi buon convien ch'e' regni. Ma perche' lei che di` e notte fila non li avea tratta ancora la conocchia che Cloto impone a ciascuno e compila, l'anima sua, ch'e` tua e mia serocchia, venendo su`, non potea venir sola, pero` ch'al nostro modo non adocchia.

Ed elli: <<O frate, andar in su` che porta? che' non mi lascerebbe ire a' martiri l'angel di Dio che siede in su la porta. Prima convien che tanto il ciel m'aggiri di fuor da essa, quanto fece in vita, perch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, se orazione in prima non m'aita che surga su` di cuor che in grazia viva; l'altra che val, che 'n ciel non e` udita?>>.

Parola Del Giorno

rincorare

Altri Alla Ricerca