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Aggiornato: 27 maggio 2025
Nella stanza vicina però risuonava incessante il clic clac delle palle da bigliardo, urtantisi continuamente sul panno verde, e un incrociarsi non meno insistente di voci mascoline. Olga era avvolta in un'ampia veste da camera di cachemir rosso cupo, e il suo collo spariva nelle pieghe intralciate d'una grande sciarpa di trina fiamminga.
Passarono alcuni momenti di assoluto silenzio, e l'ammiraglio pregava e pregava con un fervore veramente straordinario. Poco di poi s'alzò. All'angoscia, al furore, alla disperazione era in lui successa una calma maravigliosa, solenne e tuttavia terribile. Si volse al Gritti, e, «Seguimi,» gli disse, «le nostre spade han da incrociarsi stanotte: uno di noi due fra poco spero che sar
Ed è allora tra tutte quelle giovani vite un avvicinarsi, un incrociarsi, un confondersi allegro, come di cardellini, o di lodole, non turbato che dal rimanersi in disparte di certuni, o più contegnosi o più timidi, che sono battezzati lì per lì coi più ridicoli nomi.
Non mancava mai di comparire allo stabilimento nell'ora che ella vi andava strascinata dalle insistenze delle sorelle Marri; e lì mostrava pubblicamente, con affettazione quasi, di non occuparsi che di lei. Ed era un incrociarsi di occhiate bieche fra lui e l'ufficiale d'artiglieria, una scena muta che destava l'interesse degli oziosi, che dava luogo a supposizioni, a pettegolezzi d'ogni maniera.
Finalmente si presentò una vecchia smilza e lunga, vestita di nero, tutta ravviata e pulita, con uno scialle nero che le copriva il capo e veniva ad incrociarsi sul petto. Come vi chiamate? domandò la zia Giuliana. Cecchina. Siete maritata? Sono vedova.
Quelle linee di caratteri fitti si schieravano bensì dinanzi a lui, ma in quelle forme strane, bizzarre, ad ogni tratto mutevoli, che sono proprie del sogno, e da quelle linee, che parevano muoversi sotto i suoi occhi, alzarsi e discendere, urtarsi, incrociarsi e scomporsi senza posa, sorgevano, come vapori notturni dalla superficie d'un lago, immagini dolorose ad ingombrargli lo spirito.
Intorno al collo si ravvolgeva, venendo ad incrociarsi sul petto, uno di que' tali arnesi di pelo di martora che hanno pigliato presso le donne il nome pauroso di un serpente, forse in omaggio a quella bestia che venne a capo di infinocchiare la loro progenitrice degnissima. La contessa poteva rimanere scollata, perchè il fuoco acceso nel camino manteneva nel salotto una tiepida temperatura.
Vediamo influenze di cose su cose, di intelligenze su intelligenze, e di queste su quelle ad un tempo; vediamo tutte queste influenze incrociarsi, scambiarsi, agire l'una sull'altra, riunire in un solo centro di azione questi due mondi disparatissimi, il mondo dello spirito e il mondo della materia.
Parola Del Giorno
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