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Aggiornato: 26 giugno 2025
Il comune di Gressoney tiene tutta la vallata, da Trina fino ai ghiacciai. Trina che trovasi a mezz'ora da Gressoney Saint-Jean, offre un alberguccio modesto, ove chi vien giù da Oropa sar
Rammento una gita fatta da Gressoney al ghiacciaio del Lys. Eravamo giunti alla morena di fianco e ci stava ai piedi quella parte del ghiacciaio che i descrittori sogliono sempre paragonare ad un gran fiume procelloso subitamente rappreso, e il paragone è giustissimo. Di l
Ricordo che una sera a Gressoney capitarono, scendendo dal Colle d’Ollen, dopo di aver valicato il Lysjoch, due alpinisti che io conoscevo. Avevano una guida caduno e fra queste il buono e famoso Maquignaz di Valtournanche. Appena giunti all’albergo, i due domandarono con grande inquietudine se quel giorno o la sera innanzi fosse arrivato un loro compagno con una guida.
Il sole alto batteva nelle pareti azzurre della gola ghiacciata, vuota e pulita come uno specchio. Certo assiderato dal gelo, Daniele era scivolato dallo scaglione o questo sotto i primi raggi del sole aveva ceduto al peso e s’era inabissato. Quando la notizia giunse a Gressoney, partirono in battuta una ventina dei più gagliardi uomini del paese e con essi Natale.
Benchè non dovessimo affrontare pericoli, s’era tuttavia stabilita fra me e lui quella dimestichezza cordiale, che nasce dalla comunanza delle fatiche e della vita; da tre giorni egli mi accompagnava per rupi e ghiacciaie e ci rimanevano, prima di giungere a Gressoney, due giornate di cammino.
La penultima giornata del nostro viaggio si valicava il colle delle Cime Bianche, ancora coperto di neve, per giungere a Fiery in valle d’Ajaz, donde il domani, pel colle della Betta Forca, dovevamo scendere a Gressoney, termine delle mie escursioni. Siccome non ero mai stato a Gressoney, glie ne chiedevo per strada:
L’ultima volta che egli fu in Svizzera a vendere le pecore, invece delle quattro giovenche che aveva in animo di comprarvi, ne riportò un bel cronometro d’oro, il primo che si vedesse in Gressoney e quel cronometro lo regalò l’anno appresso a Jose il capraro, allorchè questi con rischio della vita, trasse un bambino dal torrente ingrossato dai temporali.
E poichè sono su questo argomento debbo pure fare notare altre imperfezioni della carta sul versante di Gressoney: i due ghiacciai che coprono il fianco meridionale della Piramide Vincent, cioè quello di Garstelet a sinistra e quello di Indren a destra, non hanno nome sulla carta; il bel piano dove le acque del torrente che scende da questi ghiacciai indugiano in meandri fioriti, è chiamato piano di Zindra, mentre il nome suo è di Indren, come quello del ghiacciajo soprastante; il torrente stesso, come è detto più sopra, si chiama Indren e non Mos.
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