United States or Serbia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ah! che trionfo sarebbe stato per Fortunata il poter dire a suo fratello Gasparo: Vedi chi di noi due s'ingannava! Perchè quel suo fratello era così ostinato! Le poche volte ch'egli le scriveva una riga trovava sempre la maniera di far qualche allusione spiacevole al cugino Bollati.

Senti disse Gasparo dopo una pausa vedrò gli zii Bollati, vedrò Leonardo... oh non temere, so esser calmo, so reprimere le mie antipatie.... e quello che potrò fare pel tuo bene te lo giuro, sorella mia, lo farò.

In pari tempo rivolse al medico uno sguardo supplichevole. Il buon dottore comprese il significato di quella muta preghiera, fece a Gasparo cenno di rimanere e s'avviò: In un quarto d'ora vado e torno.

Gasparo era il fratello maggiore di Fortunata, allievo dell'Accademia di marina, e prossimo a uscirne cadetto.

Da' suoi esploratori egli avea avuto un'idea della situazione del castello, ma inesatta. Avea mandato anche Gasparo in esplorazione, ma questi non compariva onde impaziente egli dispose la sua gente, che ammontava a circa un migliaio d'uomini, in vari distaccamenti.

Il feretro del principe T. fu seguito da molta gente perché si seppe egli essere un principe e nella massa degli uomini che accompagnavano il titolo per altro colla maggiore indifferenza, si distinguevano pure alcune fisonomie meste e queste erano i veri amici del defunto: Attilio, Muzio e Gasparo. Quest'ultimo si vedeva chiaro avere gli occhi gonfi dal pianto.

Ella si risentì, aperse gli occhi, si guardò intorno e disse: La mamma... voglio la mamma. Sono io, Margherita, sono lo zio Gasparo.... Lo sai che si deve partire insieme. Ma anche la mamma... La mamma egli soggiunse con pietosa bugia è andata avanti... La troveremo... Su, su.... Margherita si lasciò persuadere, e, aiutata dallo zio e da una donna di servizio, fu pronta in pochi minuti.

Gasparo ella cominciò peritosa se gli parlassi tu? Io?... No... non voglio vederlo... adesso.... Quando si sar

Mandi questo biglietto al mio amico e glielo nominò che lei conosce benissimo e si metta d'accordo con lui per tutto quello che resta da fare. Il medico chinò la testa in sogno d'assenso e promise a Gasparo che avrebbe anche pensato a trovar chi vegliasse nella notte quei poveri morti.

Mentre il conte Leonardo si trovava in una specie di sopore letargico, Fortunata sentì un suono di passi nella stanza attigua, e credendo che fosse il medico uscì a incontrarlo. Ma non era il medico, era Gasparo, il quale, saputo confusamente a casa sua che la sorella era rimasta in palazzo Bollati, veniva in traccia di lei. Tu, Gasparo? Io, .... Ebbene?... Tuo marito?...