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Aggiornato: 7 giugno 2025


Quivi si vive e gode del tesoro che s’acquistò piangendo ne lo essilio di Babillòn, ove si lasciò l’oro. Quivi trïunfa, sotto l’alto Filio di Dio e di Maria, di sua vittoria, e con l’antico e col novo concilio, colui che tien le chiavi di tal gloria. Paradiso · Canto XXIV «O sodalizio eletto a la gran cena del benedetto Agnello, il qual vi ciba , che la vostra voglia è sempre piena,

IV, filio famulo autem duo. Fiuntque eis expense usque quo in terram Syriam descenderunt, quas solvat dominium. Et fieri eidem demonstratio. Emanturque et dentur dicto oratori brachia XX, panni aurei pulcherrimi, quæ nostro nomine in signum amoris nostri debeat presentare. Qui denari accipiantur de deposito et de omni alia ratione unde... citius poterunt.

Confrontato nell'Archivio generale dei Frari, Secreta XXI, p. 209. Quia vehementer pro commoditate rerum nostrarum, Dominatio nostra superioribus mensibus confederationem et intelligentiam conclusit cum illustr.mo Domino Caramano, medio nobilis viri Andreae Cornario, qui dominus vita functus est. Sitque optimum factu, eam cum filio suo, qui ei successit, juvene et animoso redintegrare.

Quivi si vive e gode del tesoro che s'acquisto` piangendo ne lo essilio di Babillon, ove si lascio` l'oro. Quivi triunfa, sotto l'alto Filio di Dio e di Maria, di sua vittoria, e con l'antico e col novo concilio, colui che tien le chiavi di tal gloria. Paradiso: Canto XXIV <<O sodalizio eletto a la gran cena del benedetto Agnello, il qual vi ciba si`, che la vostra voglia e` sempre piena,

Mantoa sen ride e parla con Virgilio: Tu sei pastor, agricola, soldato, perché del nòmer terno Dio s'allegra. Ridi tu meco ancora, dolce filio, quando che sotto un nome triplicato sortisca una confusa mole e pegra. San Paolo. Caos. Fermati alquanto, lettore amantissimo. Son certo che lo exastico e sonetto di mei compagni di sopra ti parono duri e scabrosi.

Quivi si vive e gode del tesoro che s’acquistò piangendo ne lo essilio di Babillòn, ove si lasciò l’oro. Quivi trïunfa, sotto l’alto Filio di Dio e di Maria, di sua vittoria, e con l’antico e col novo concilio, colui che tien le chiavi di tal gloria. Paradiso · Canto XXIV «O sodalizio eletto a la gran cena del benedetto Agnello, il qual vi ciba , che la vostra voglia è sempre piena,

Quivi si vive e gode del tesoro che s'acquisto` piangendo ne lo essilio di Babillon, ove si lascio` l'oro. Quivi triunfa, sotto l'alto Filio di Dio e di Maria, di sua vittoria, e con l'antico e col novo concilio, colui che tien le chiavi di tal gloria. Paradiso: Canto XXIV <<O sodalizio eletto a la gran cena del benedetto Agnello, il qual vi ciba si`, che la vostra voglia e` sempre piena,

«Proprio filio non pepercit, ut nos redimeret». PAUL. «Summa Providentia carere fuco voluit ea quae divina sunt». LACT.

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