Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 16 maggio 2025


Meglio, assai meglio morto che schiavo; ma un compagno di sventura gli dice: Non ti ribellare. Vivi! Dio lo vuole! Eppoi finchè vedremo il sole possiamo sperare. Sperare? No; non aveva più nulla da sperare. E Dio? Perchè Dio tollerava simili eccidi? Perchè non insorgeva alla difesa d'Italia? Eppure non vuole morire. Chiss

Da antico tempo costumava a Pistoia, come a Firenze, di festeggiarsi dal popolo nel primo giorno di maggio il ritorno di primavera. Ciò si faceva sulle pubbliche vie e nelle case, con trionfi di fiori, con giuochi, con balli, e con sollazzi di varie guise. Dopo gli ultimi eccidi per le civili discordie, e dopo gli esili di tante famiglie, i tempi a dir vero in Pistoia per pubbliche feste non pareano opportuni. Nondimeno da circa tre anni che vi fu creato il consiglio de’ Posati, e per la tutela che ebbe di quel governo il Comune di Firenze, vedendo i rettori restituita alquanto di quiete alla citt

Ricorsi all'intervenzione dello straniero, potevano ottenere buono stato dalla Francia; invece si commisero alla Spagna, che col non risolvere, nutricò lungo tempo la guerra. Poi pretendendo vigilarne il bene e la religione, la vendette per vantaggio proprio a coloro che più odiava, senza tampoco i privilegi di prima; anzi consolidando quel servaggio, cui l'avevano ridotta le lente usurpazioni dei Reti. Diciannov'anni di guerra fra tumulti ed eccidi, fra le ansiet

Crispi si continuò nella pericolosa condotta di mandare piccolissimi distaccamenti ad imporsi ad interi comuni tumultuanti e che se ne ebbero gli stessi disastrosi risultati ottenuti sotto l'onorevole Giolitti; mentre per altro verso ciò che successe a Castelvetrano, a Mazzara del Vallo, a Monreale, ecc., dimostra, che, quando si volle e si seppe, si poterono evitare gli eccidî.

Gl'imputati non erano soltanto responsabili degli eccidî, degli incendî, delle devastazioni di Sicilia, ma erano anche i traditori della patria, che volevano disfare l'opera secolare a cui consacrarono braccia, mente e cuore tanti martiri e tanti eroi; erano i traditori della patria, che avevano trescato coll'eterno nemico d'Italia, il clericalismo e ch'erano stati comprati dall'oro straniero.

Saporito nella tornata del 27 Febbraio 1894 disse alla Camera dei Deputati che il generale Corsi in una sua circolare raccomandava alle truppe di non usare mai armi, contro nessuno e in nessuna occasione. Se questa circolare è vera farebbe fede dell'animo mite dell'antico comandante del XII Corpo di armata e dimostrerebbe che gli eccidî non furono premeditati.

Eravi in Firenze un savio e buon frate pistoiese, il padre Bonaventura, che fino dall’ultime fazioni della terra natale, abborrendo da tanti eccidi, si era reso monaco eremitano nel convento di S. Spirito. I rettori di Firenze come seppero che costui era amico intimo di ser Lippo de’ Vergiolesi, molto si rallegrarono, non vedendo ambasciatore più adatto allo scopo.

Io, per esempio, mi sarei volentieri conformato alla vita dei Pittagorici e più crescon gli anni, più aumenta in me la ripugnanza degli eccidi animali e, devo confessarlo, cacciatore una volta, io soffro oggi nel vedere anche un uccello ferito. Seguaci di Pittagora che s'imponevano l'obbligo di non mangiare altro che vegetabili.

Ma tutto ciò che negli altri processi fu incidente, nel processo mostruoso divenne sistema. E il punto di partenza del medesimo è tipico: il Questore Lucchese chiama Bosco nel suo gabinetto e gli dice: ma non sentite dolore di tanti eccidî? Se ne sentite affrettate la convocazione del Comitato Centrale dei FASCI, riunitevi, portate una parola di calma!

Parola Del Giorno

rincrudisse

Altri Alla Ricerca