Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 28 maggio 2025
I Promessi Sposi. I Promessi Sposi furono qualche cosa d'impreveduto e di singolare, non pure nella letteratura italiana, ma nella vita stessa del Manzoni. Per quanto i Cattolici abbiano desiderato farne il loro proprio romanzo, nessuno avrebbe mai immaginato che dalle mani dell'Autore degl'Inni Sacri e delle Osservazioni sulla Morale cattolica sarebbero usciti i tipi di Don Abbondio e della Signora di Monza. Come intorno alla conversione religiosa, furono fatte e scritte parecchie congetture intorno alla vera origine dei Promessi Sposi. Pare che, nel primo concetto, il soggetto principale del romanzo dovesse essere la conversione dell'Innominato; e ci vuol poca fatica a indovinare da quella scelta, che il Manzoni voleva ancora col proprio romanzo adombrarci un episodio della propria vita. Secondo il Sainte-Beuve, l'idea di eleggere la forma del romanzo sarebbe venuta al Manzoni dall'intendere che in quel tempo il Fauriel meditava anch'esso un romanzo storico, del quale pare che la scena dovesse collocarsi in Provenza. Ma poichè l'affermazione del Sainte-Beuve mi pare alquanto vaga o non è probabile che il Manzoni abbia fatto un romanzo solamente perchè il Fauriel ne volea fare un altro, ma più tosto si crederebbe vero il contrario, cioè che il Fauriel trovandosi a Brusuglio, quando il Manzoni avea gi
Erano cento cavalieri, tra i quali dei vecchissimi e dei giovanissimi, neri e capelluti; alcuni su cavalli stupendi, bardati con insolita pompa. Il caid, Abù-ben-Gileli, era un vecchio tarchiato, d'aspetto severo, di modi recisi, del quale e dei suoi soldati, si sarebbe potuto dire quello che diceva Don Abbondio dell'Innominato e dei bravi: Per tenere a segno quelle faccie lì, non ci vuol meno di questa faccia qui; lo capisco anch'io. Senza un riguardo al mondo per il grano e per l'orzo maturo ch'era dai due lati della strada, i soldati lanciarono i cavalli al galoppo di qua e di l
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca