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Aggiornato: 16 giugno 2025
Ma ad ogni nuovo nome scritto, il taccuino ricadeva penzoloni dalla sua catenella, e la marchesa Ginevra non si muoveva ancora dal primo salotto, accanto alla sala d'ingresso, dov'ella stava a ricevere i suoi invitati, da vera padrona di casa che sa il debito suo.
A poco a poco il castello mostrò la sua massiccia grandezza. Rivide la grossa torre, la porta vôlta d'ingresso, il ponte levatoio, ed il fosso asciutto che circondava tutto l'edifizio.
Nel tornare a casa, la fanciulla pensava a quanto le era accaduto; Sant'Aubert si abbandonava al più dolce godimento, contemplando i beni che possedeva. La sua sposa era conturbata ed afflitta dalla perdita del ritratto; avvicinandosi a casa, distinsero un romore confuso di voci e di cavalli; parecchi servi traversarono i viali, ed una carrozza a due cavalli arrivò nello stesso punto davanti la porta d'ingresso del castello. Sant'Aubert riconobbe la livrea del cognato, e trovò difatti i coniugi Quesnel nel salotto. Essi mancavano da Parigi da pochissimi giorni, e recavansi alle loro terre distanti dieci leghe dalla valle, Sant'Aubert gliele aveva vendute da qualche anno. Quesnel era l'unico fratello della moglie di Sant'Aubert; ma la diversit
In fatti il giorno stesso in cui Lucertolo scopriva sul tappeto, custodito tra i corpi del delitto, le traccie del piede scalzo, verso le sei pomeridiane, mentre stava appostato verso il canto di Via Naccaioli, vicino al mercato, udì un grande schiamazzo, che usciva dalla stanza d'ingresso della Palla.
Quella forzata intromissione del rivenditore di biglietti d'ingresso deve sicuramente far comodo a qualcheduno; poniamo agli stessi impresarii teatrali, i quali s'ostinano a tener chiusi fino all'ultim'ora i bureaux de location; ma essa non fa comodo certamente al forastiero, che se ne lagna, nè al parigino, che la tollera.
Ella restava quindi nella saletta d'ingresso sopra una panca a pensare nel proprio abbandono, finchè si metteva a piangere nuovamente, con l'orecchio teso ai rumori della scala, come se dei fantasmi salissero spaventosamente insino alla sua porta.
Finalmente si avvertì che la tavola era pronta; i convitati rumorosamente entrarono da ogni parte e per buona precauzione si chiuse l'uscio d'ingresso. Alcuni fanciulli discacci
Si fece porta alle dieci del mattino. Avevamo preparato cinquecento biglietti d'ingresso, a cinquanta centesimi l'uno; e s'intende che, salvo i venduti a chi ne faceva richiesta, ce ne spartivamo il grosso tra noi. Una cinquantina erano gi
L'impresario non sa darsene pace. È una brutta cosa dover restituire 22,000 lire, chè tante ne erano entrate in cassa quel giorno. Ma il caso dello spettatore è anche più brutto. Il biglietto d'ingresso, secondo la tarifia del teatro, val quindici lire? Gli restituiscono puntualmente le sue quindici lire. Ma quel biglietto egli lo aveva pagato sessanta in un bureau di fuori via, che naturalmente non restituisce nulla, perchè non era lui il mallevadore della rappresentazione. E così avviene che il sullodato spettatore abbia pagato quarantacinque lire per non veder nulla, e per sentire altrettanto. In verit
E tutte le signore ai banchi; che ne dice, contessa? Credo bene che si ricaverebbe più denaro, che non dai biglietti d'ingresso al concerto; rispose la contessa Adriana. Per me, ci sto volentieri.
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