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Aggiornato: 11 giugno 2025
Ma se tu avessi invece l'intima persuasione d'esser il padre?...
Ma quella mattina, dopo il discorso fattogli dal fratello, si sentiva trasformato, i suoi pensieri non erano più tanto allegri e gli pareva d'esser gi
56 Or, s'in voi la virtù non è diforme dal fier sembiante e da l'erculeo aspetto, e credete poter darmegli, e torme anco da lui, quando non vada retto; siate contento d'esser meco a porme ne le man sue: ch'io non avrò sospetto, quando voi siate meco, se ben io poi ne morrò, che muora il signor mio. 57 Qui la donzella il suo parlar conchiuse, che con pianto e sospir spesso interroppe.
SANTINA. Che dici, Nepita? non l'hai inteso con le tue orecchie? comporterò io d'esser cosí mal maritata? Non la passerá certo senza vendetta: io vo' aventarmegli adosso come una cagna. NEPITA. Or questo no, padrona: fategli ogni altro dispiacere e lasciate questo. SANTINA. Vo' cavargli gli occhi e troncargli il naso con i denti.
I suoi occhi erano grigi come quelli di Filippo Arborio. Tra le varie espressioni del suo sguardo una mi colpiva più spesso, in una scena imaginaria che ogni tanto si ripeteva. La scena era questa: Io entrava senza sospetto in una stanza immersa nell'ombra, piena d'un silenzio singolare. Credevo d'esser solo, l
Non saremmo per altro lontani dal credere, che per quelle appunto abbia sollecitato di venire in Italia e d'esser collocato in tal posto che gli rendesse più lungo e più potente il braccio. Sia dunque l'esecrazione sullo stolido suo re, che non indugiò ad aderire a' di lui desiderii; sia lode a Dio, che gliene fece di poi pagar carissimo il fio.
Uno dei più caporioni, proprio quel tale che gli aveva dette le parole agrodolci riferite più sopra, gli si accostò nello scendere le scale del palazzo Carignano, e, ficcando con atto di gran degnazione il suo braccio sotto quello che il nostre Aratore aveva libero e sano, gli bisbigliò all'orecchio: Egregiamente! Il ministero è sconfitto. Ma tu avevi bisogno davvero d'esser toccato un pochino.
Dopo una breve pausa soggiunse: Ho scritto a Giraldi pregandolo d'esser domattina da noi prima di mezzogiorno. Per Bebè? Naturalmente. Non avr
Io ho, e non credo d'esser solo ad averla, una speciale predilezione per i volumi messi insieme con articoli pubblicati qua e l
Fosse l'impressione fisica d'esser sollevata in aria, fosse il piacere d'esser con Miss Olivia, certo si è che Bebè aveva la fisonomia assai più animata di prima, e che un leggero incarnato s'era diffuso sulle sue guancie. Sotto la tettoia ell'accondiscese a far qualche passo, retta per mano da Miss Olivia.
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