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Crispi, dai telegrammi dei Prefetti e sotto prefetti nei momenti del pericolo e quando in Sicilia non c'erano ancora truppe a sufficienza, emerge che il Presidente del Consiglio e il Regio Commissario Straordinario, che il governo insomma, in alto e in basso, riconosceva ciò che deputati e pubblicisti avevano denunziato, e cioè: che la causa determinante dei moti di Sicilia doveva riconoscersi nella partigiana, dissennata e iniqua amministrazione dei municipî, infeudati da anni a consorterie locali che ne usavano ed abusavano in tutti i modi sotto l'egida dei Prefetti, ed anche di deputati, ai quali in contraccambio delle protezioni accordate rendevano con zelo servizî polizieschi ed elettorali.

Il secondo documento, ch'è passato alla storia sotto il nomignolo di firmatissimo, ha una origine più scellerata e più comica ad un tempo e servì a fini iniqui, e l'avervi prestato fede, e ancora di più l'aver mentito dichiarandolo firmatissimo costituisce una delle grandi vergogne per l'on. Crispi.

È corsa con insistenza la voce, che l'on. Crispi voglia realmente venire ad un ordinamento speciale per la Sicilia; ma tutto quanto sinora si è fatto non autorizza a sperare che la riforma sia inspirata a sensi democratici; se a qualche cosa che somigliasse alla regione egli verr

Altobelli nella sua testimonianza innanzi al Tribunale di Guerra, in questo processo udienza del 16 maggio a domanda del tenente Truglio: e infine da me, in Parlamento, costrettovi dalle denegazioni dell'onor. Crispi.... Ora quale parte abbia potuto rappresentare il Lucchese nel processo De Felice si può argomentarlo da questi due rapporti a sua firma: R. QUESTURA DI PALERMO 5 gennaio 94

Ciò mentre governa Crispi..... Nelle discussioni sulla Sicilia del 1863 e del 1875 i suoi deputati di sinistra parlarono come parlò tutta la estrema sinistra nel 1894. Ma la verit

Crispi, si può ottenere il ristabilimento dell'ordine materiale lasciando immutato il problema stesso, allontanandone la soluzione, e perciò stesso aggravandolo. Or bene, pare impossibile, ma è pur vero che il ministero dell'on.

Crispi, presidente del Consiglio. È firmatissimo! (Ilarit

Ora, io conosceva un Crispi che, per dodici anni, aveva partecipato a tutta l'opera di Mazzini; un Crispi che era andato audacemente a preparare in Sicilia la spedizione di Garibaldi ed era stato, in seguito, uno dei primi che misero il piede a terra in Marsala, di unit

Una manifestazione se è più pericolosa, dal punto di vista politico, non giova che sia più legale; ad ogni modo l'on. Paternostro, che dell'on. Crispi è amico politico e non è affatto socialista, riconobbe e ricordò colla sua lealt

La stessa propensione, anzi più accentuata, ha sinora mostrato l'on. Crispi. La provocazione, denunziata ripetutamente, ha bisogno di essere dimostrata: l'accusa è grave e la dimostrazione è facile.