Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 23 maggio 2025


E qual mi sia, sai ben, ch'al mio consorte Mi lega d'Imeneo salda promessa, che nol debbo ingiurïar forte; Ma non meno amar lui, ch'ami me stessa. Quì tacque. E visto per nobil sorte Mostrar la donna la sua voglia espressa, Fu stupido Bagon: poscia raccolse I suoi pensieri, indi la lingua sciolse: XI

Ella con franca voce il fea sicuro Ch'ogni artificio s'adoprava invano: Era qualunque strazio a lei men duro, Che caricar di tanta infamia Alcmano, Credi Bagon; con veritade il giuro; Tanto del re non può donar la mano, Ch'a lui mi venda: e l'or, ch'oggi mi porgi, Io lo reputo vil; ben te n'accorgi.

Allo splender di quella luce altiera Ratto si volse ognun, come ella apparse; Ma guardolla Ottoman per tal maniera Che da prima lodolla, e poscia n'arse: Si danzò, si gioì, giunse la sera, E con doglia d'ognuno il sol disparse: Stassi Ottomano alquanto, e poscia invìa Bagon suo messo a la cognata mia.

Poi grida: e pur non ingannevol messo A me venisti, e vere fur tue note? E quivi di pallor copre l'aspetto, Stracciando i crini, e percotendo il petto. Poscia narrommi d'Ottoman l'amore Nato fra balli, e che Bagon propose; I doni, i preghi ad ammollirle il core, E ciò che disdegnando ella rispose: Narrommi ancor, che sul notturno orrore Alcmano istesso i suoi martiri espose.

Parola Del Giorno

all’accensione

Altri Alla Ricerca