Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 giugno 2025
Infine, credo anch'io che possa essere una crisi felice. Vi auguro, figliuola mia, che possiate guarire del tutto.
Posso esprimerti il mio rincrescimento; ti auguro di cuore che tu possa più felicemente collocare il tuo affetto; ma d'altro, in verit
Questo stesso autore cita pure una bella ed onesta signora che aveva nel suo gabinetto intimo gli albums illustrati dell’Aretino: «Un gentiluomo innamorato di lei, venuto a conoscenza di tal circostanza, se ne augurò bene pel suo successo, ed infatti quando conquistò la bella signora, ebbe ad accorgersi che da tali opere ne aveva cavato ottime lezioni per la pratica».
Non vi mancherò, rispose don Francesco, cercando dissimulare l'ironia, della quale era improntata la sua risposta. Vi auguro fortuna nel vostro viaggio. Grazie, rispose il conte. «Ah, se ne sospettasse il finale scopo, pensò, non mi augurerebbe fortuna! Ma gi
Dica pure, dica pure; rispose Gino; aggiunga, per altro, che non mi lagnerò, se mi richiamano a casa. Capisco, ed anche in tempo utile per assistere ad una rappresentazione della Sonnambula; non è vero, signor conte? Questo mi par difficile, non glielo nascondo; ma creda pure che dal canto mio gliel auguro di tutto cuore. La mia servitù! Gino stese la mano al signor commissario.
Fanciullaggini, dite? E altri brontolano: «Vandalismi indecenti!...» Per conto mio, mi auguro di morire prima d'aver perduto le mie deliziose fanciullaggini e i miei cari vandalismi!... Io non sarò mai due vecchierelli tremanti, un vecchio cuore, un vecchio corpo incollati come due cani sotto le risate di quelle folli educande che sono le stelle!...
Morano le baciò la mano nonostante tutti i di lei sforzi per ritirarla, le augurò la buona notte colla più tenera espressione, e ritornò allo zendaletto, accompagnato dall'altro. Emilia, nella sua camera, considerò con estrema inquietudine la condotta ingiusta e tirannica di Montoni, la pertinacia impudente di Morano e la propria tristissima situazione, lontana dagli amici e dalla patria.
Geltrude augurò la buona notte ed uscì. L'astuta cameriera, un tipo segaligno di giovane trentenne, conoscendo, i nostri usi dei migliori tempi, aveva spinto vicino al letto una poltrona, in cui mi sedevo abitualmente a chiacchierare con Lidia. Allontanai la poltrona, osservando che sul tavolino da notte stava un romanzo francese, pel quale Lidia non si sentiva poco bene.
«A nome dei miei compagni della quinta camerata disse loro don Davide vi dirigo il saluto in questo giorno di pace; come prete, io vi auguro la benedizione di Gesù Cristo che consoli il vostro cuore: accettate questo segno dei sentimenti del nostro cuore desideroso del vostro bene.» E incominciò subito la distribuzione. I volti duri dei galeotti si ingentilivano.
Ancora una volta, ve ne supplico a mani giunte, risparmiatemi la prova terribile di un colloquio con mio marito... Ve ne supplico in nome stesso di quelle speranze che voi coltivate nel segreto dell'anima vostra.... Ditegli che non lo odio, che riconosco i suoi meriti, che gli auguro gloria e fortuna... ma che oggi non posso... non posso...
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca