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Aggiornato: 6 maggio 2025
SOMMARIO. 1. Cosa si intende per êra glaciale, e fino a qual punto può interpretarsi come prodotta dai ghiacciai alpini. 2. Essa si deve intendere prodotta da un periodo freddo-umido del clima terrestre; 3. non da un periodo caldo; 4. nè da maggiore altezza dei sistemi alpini. 5. Studi di Brückner sulle attuali oscillazioni del clima terrestre, e sulle condizioni per un periodo di tempo freddo-umido. 6. Di quanti gradi doveva essere inferiore all'attuale la temperatura media nell'êra glaciale. 7. Il raffreddamento non può spiegarsi come effetto di una diminuzione della radiazione solare ricevuta dalla superficie terrestre. 8. Cause possibili di una siffatta diminuzione: variabilit
Purtroppo la storia di quei tempi manca ancora, essa è un labirinto. Montecassino ne possiede sempre molti elementi nelle sue collezioni di diplomi, particolarmente riguardanti Gaeta. La rinomata opera di Giannone, pregevolissima per ciò che riguarda l'ordinamento civile, e quello della giustizia, non sempre è esatta nel rimanente e non corrisponde più all'attuale progresso della scienza.
Il pensiero, che bisognava rompere ogni ceppo lo ossessionò. Passò tra gli anarchici estremi e fu estremo tra di loro. Non condivideva le idee dei più. Essi volevano propagandarle colla parola, colla stampa, coi giornali. Egli non trovava questi mezzi sufficienti; voleva che si passasse alle vie di fatto, alle bombe, al pugnale, alla rivoluzione. Bisognava spazzare chi la pensava diversamente; mettere rapida fine all'attuale societ
deduciamo che il cammino percorso nel suo regresso dal ghiacciaio dal 1833 al 1866 è di metri 348,21 in 33 anni, cioè m. 10,55 all'anno in media, e che il cammino percorso dal 1866 al 1895 per arrivare all'attuale limite orientale della Tribolazione fu di m. 960,06 in 29 anni, con una velocit
Il riordinamento del Lavoro sotto la legge dell'associazione sostituito all'attuale del salario, sar
"Compresi ella dice nei suoi Appunti autobiografici che ciascun paese doveva, sì, coltivare la propria tradizione novellistica, specialmente quando se ne possiede una così illustre come la spagnuola; ma nello stesso tempo compresi che non si dovevano disprezzare i metodi moderni, basati su principii razionali e confacenti all'attuale maniera d'intender l'arte, che non era la stessa di quella del secolo XVII. Mi parve che non erano da rifiutarsi i progressi dell'arte novellistica, per ragione della loro provenienza transpirenaica, riflettendo che da un'occhiata alla storia letteraria delle tre nazioni latine, Italia, Francia e Spagna, si capisce che esse hanno stabilito tra loro, da tempo immemorabile, lo scambio delle idee estetiche e la reciprocanza dell'influsso letterario. Gl'italiani influirono su noi, e noi, in ricambio, abbiamo dato ad essi oratori e poeti che insegnarono loro il nostro stile pomposo; influirono su noi i francesi coi loro trovatori; e noi abbiamo dato un forte impulso alla loro drammatica. La lista dei prestiti da nazione a nazione è interminabile, e non dovr
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