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Aggiornato: 4 luglio 2025


Un genio fatale, sorto dalla rivoluzione, ne impose all'Europa quel tanto che essa era in grado di comportarne. Napoleone, il despota dei nuovi tempi, coi lampi e le folgori della sua potenza, parve precludere il ritorno al despotismo passato; il codice di Napoleone fu il solo, il positivo risultato della grande rivoluzione francese.

La potenza del genio del conte di Cavour si riassume in questo: che egli indovinò l'anima della nazione, e, forte di quest'appoggio morale e latente, plenipotenziario dell'Italia possibile vale a dire dell'Italia del popolo egli agì nel mondo officiale e la fece sentire all'Europa, non quale era, ma quale poteva essere.

Voglio presentarvi alle mie figliuole, che hanno letto i vostri versi. Grazie.... disse ancora Pierino, arrossendo questa volta per il piacere, per i versi, e per le figliuole che li avevano letti. Dove siete alloggiato? In nessun posto, ancora. Appena arrivato, sono venuto qui direttamente. Per oggi potete scendere al Roma o all'Europa.

O Italiani, giovani miei fratelli! Se volete imprendere imprese generose, se avete in anima tentare il risorgimento davvero: associatevi le moltitudini. Non v'illudete. Siete pochi, e morrete. È bello il morire per la propria contrada, ma la vostra contrada vi grida: morite lasciandomi libera, perch'io possa onorare almeno i vostri cadaveri. Non v'illudete: santificatevi nell'entusiasmo e nella fede d'una missione, ma badate a non isolarvi nell'entusiasmo: badate a non pensare che tutto è fatto, quando i giovani, che si sono ispirati alle sciagure della patria, si sono stretti la mano, dicendo l'uno all'altro: a domani il banchetto di Leonida. Siete pochi all'impresa: tanti da ergere un mucchio di spenti su cui si levi visibile all'Europa la vostra bandiera dell'Italia ringiovanita; ma chi la sosterr

Gli uomini che avevano per trent'anni lavorato in nome di una bandiera repubblicana diedero lietamente all'Europa, in nome d'Italia, lo spettacolo, nuovo nella storia delle parti politiche, d'uomini che combattono a pro di una bandiera avversa ad essi e persecutrice.

Egli può salvare una nazione. Ora il barone Ricasoli si presenta all'Europa con un programma officiale. «Io continuerò, dice egli, la politica del conte di CavourMa il barone Ricasoli non è uomo a fondersi in altro stampo che il suo. Egli stesso è tutto un programma. Ricasoli è una negazione.

Fra le turbinose vicende che mutarono faccia all'Europa, subirono anch'essi le leggi della prepotente feudalit

L'eloquenza di Gian Giacomo Rousseau non bastò a persuadere all'Europa che le lettere fossero dannose all'umana societá. Nel discorso del ginevrino i popoli vollero ravvisare piú la bizzarria del paradosso che l'animo dell'oratore, e salvarono cosí il rispetto dovuto a quell'uomo singolare.

Ma i nostri concittadini ci terranno, noi lo sappiamo, conto del sacrificio. «A noi basta per ora, o signori, protestare solennemente in faccia all'Italia e all'Europa e a quiete della nostra coscienza. Il buon senso della nazione e l'avvenire faranno il resto».

Traversare l'Italia, sollevarla, spingerla sugl'invasori e mentre essi dispaiono nella battaglia di tutto un popolo contro un esercito, salire sulle Alpi e gridare all'Europa attonita: che la rivoluzione ha vinto e un'altra Italia comincia per tutti una nuova storia di libert

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