United States or Democratic Republic of the Congo ? Vote for the TOP Country of the Week !


Si dee anco considerare che nelle spese e fatture delle monete vi vien compreso qualche guadagno per il zechiero, ed anco la rata della recognizione, che alle volte si paga alli prencipi delle cittadi o alle republiche, di un tanto per libra d'oro e d'argento posto in zeca.

Delli quali togliendone a peso libre 13 once 5, vi sono in essi once 132 d'argento fino, e di rame libre 2 once 5; e sono in tutto detti giuli numero 1690-1/2. E per le fatture del zechiero, lire 53 soldi 5, e venivano poi valutati soldi 10 l'uno, che sono in somma lire 845 soldi 5.

E perciò sará ben lecito ch'essi prencipi siano i primi a far osservare le vere regole ed ordini reali in queste poche carte annotati. Parte del modo che si averá a tenere nel fare la zeca. Saper si dee che nel voler fare la zeca fa di bisogno che la prima causa sia il prencipe, poi il zechiero col contista, ed appresso l'oro e l'argento.

Ora, quanto al cavare le fatture delle monete d'oro, dico che anco esse vengono cavate dal corpo delli ducati e degli scudi o simili; e, se ben pare che colui che fa fare tali monete paghi al zechiero, poniamo, uno scudo d'oro per cento, over che il zechiero lavori per suo conto, nondimeno si cavano nel compartire esse monete.

Ed avvertire dovranno essi zechieri che i saggi siano giusti in tutte le sorti di monete, e che siano ben tirati ed asciutti dalle superflue umiditadi, accioché in esse sempre si trovi il loro giusto fino su quelle segnato; e quel zechiero, che fará piú a piacere nelle fatture, sará eletto dalli superiori, essendo loro grato; e quando alli zechieri fosse proveduto di qualche condecente annua provigione, come si costuma di cosí fare ad altre persone ingeniose e di virtú dotate, essi ragionevolmente dovranno pigliare assai meno, per conto delle dette fatture, di quello che loro fosse concesso di poter tôrre quando che non avessero provigione alcuna.

Il simile avverrá a chi porrá oro o argento in zeca per farlo coniare; percioché pagherá le fatture del suo proprio, o con oro o argento avanzato al zechiero nel compartire e fare le monete, overo che pagherá di quegli istessi danari levati di zeca o d'altri, overo d'altre robbe, secondo che tra loro sará convenuto.

Dico adunque che, nel fare una libra dei suddetti quarti, figuro che v'intervenivano le spese qui sotto annotate; ed in essi vi sono di fino argento once 11 denari 8, netti dal rimedio, e di rame denari 16, il qual argento, apprezzandolo lire 6 imperiali l'oncia, vale lire 68; e per la detta libra si lasciavano al zechiero, come altre volte ho detto, denari 2 o circa di fino, come cosí anco si lasciano over si fan buoni a tutti li zechieri per ciascuna libra di qualunque sorte di monete, o fine o basse, per la causa giá detta nel capitolo XXXIV. E ciò si chiama «rimedio», il qual vien anco ad un certo modo compreso nelle spese e fatture delle monete; le quali spese sono queste, cioè: Il detto argento di rimedio vale lire ss. 10 den.

Per le fatture de' quali figuro che il zechiero per concessione ordinaria si sia scontato in essi lire 20 soldi 12, che venivano poi valutati per le dette ragioni soldi 34 imperiali l'uno, che sono in somma lire 812 soldi 12.