United States or Turkey ? Vote for the TOP Country of the Week !


L'Oudinot andategli a bene le fraudolenze a Civitavecchia le riprova a Roma inviandoci col solito Espivent un Leblanc, e un Ferand i quali trovarono nei Triumviri osso duro a rodere; alla esposizione che fecero delle cause che avevano condotto i Francesi a Roma udirono rispondersi: strano consiglio il loro se per preservare i Romani da invasione austriaca li sottoponevano a invasione francese; governo libero, e di propria scelta possedere il popolo romano essere punto mestieri ch'essi venissero a manipolargliene un'altro: guerra col Papa non averne, a lui scappato avere sostituto i Romani la repubblica col suffragio universale, appunto come in Francia; dopo ciò insolenze dal lato dei Francesi ebbero a mettere dentro la lingua, misero fuori la spada, e lo potevano fare prima, e conclusero col domandare se intendevano o no ricevere i soldati in Roma di amore e di accordo, e i Triumviri tosto: per loro no, ma doverne consultare l'Assemblea. L'Assemblea consultata dichiarava alla unanimit

E caduta l'ultima, dopo Venezia e l'Ungheria. Saffi ed Armellini eran patriotti distinti e virtuosi, ma questi due triumviri, siccome la maggior parte degli uomini che componevano la costituente romana, anche buoni ed intemerati, abbisognavano di ciò che si vuole in tempi urgenti, cioè una mente risoluta e ferrea con pieni poteri, e Mazzini, che non l'avrebbe tollerata, non era l'uomo da supplirla.

I vostri triumviri esigono da voi una prova di fiducia che risponda alle accuse, conseguenza d'un atto imprudente. Riconsegnate voi stessi alle chiese i confessionali che jeri toglieste. Le barricate cittadine avranno difesa dai nostri petti . 20 maggio 1849. L'austriaco inoltra Bologna è caduta: caduta dopo otto giorni sublimi di battaglia e di sagrificî: caduta com'altri trionfa.

Bisognava dunque agire invece di discutere, perchè le polemiche irritano e gli esempi confortano. In quel momento Roma papale rinnovava tutti gli errori de' suoi molti secoli di storia. Il papato ricomponendosi il trono sulle rovine della rivoluzione aveva bisogno della morte di Garibaldi; questi vivo, il popolo si ricorderebbe sempre della breve repubblica romana guardandone i triumviri o il generale e li stimerebbe sempre capaci di ricominciare. L'Austria accorsa in aiuto del papa aveva altrettanto bisogno di uccidere in essi l'idea della unit

I Triumviri affidano alla virtù e al patriotismo delle popolane romane la custodia vigilante e l'ordine necessario a preservare da ogni guasto le abitazioni assegnate ad esse da Roma. 5 giugno 1849. (Le linee seguenti rispondevano a un'ultima intimazione del generala Oudinot, quando i Francesi erano gi

I vostri Triumviri hanno preso solenne impegno di mostrare all'Europa che voi siete migliori di quei che vi assalgono: che ogni accusa scagliatavi contro è calunnia: che il principio repubblicano ha qui spento quei semi d'anarchia fomentati dal governo passato, e che il ripristinamento del passato potrebbe solo rieducare: che voi siete non solamente prodi, ma buoni: che forza e legge sono tra voi l'anima della repubblica.

Tanto meno parve tollerabile l'intervento armato degli austriaci e dei napoletani a Roma. Ma gli uomini d'ordine tuonarono contro il radicalismo magnanimo degli ardimentosi triumviri romani, gli ultramontani lamentarono il derubamento del Patrimonium Petri, e anche protestanti liberali, come Coquerel, in quei giorni di felicit

Il Garibaldi entra in Roma appena curato dai Triumviri; da memorie mie particolari so, che egli non possedeva tanto da comperarsi un cappello nuovo, e un paio di stivali: e' fu Daverio che lo notò al Ripari intanto che questi gli medicava le contusioni e le ferite, onde senza tenergliene motto sostituirono al cappello sfondato, ed agli stivali, che seminavano le suola altri comperati dei loro denari, e il Generale se ne valse non addandosene, ovvero fingendo non addarsene.

Li romani, benché a principi tributari ed a cittá confederate variamente permettessero di battere le loro monete, nondimeno nel dominio immediato, anzi in Italia tutta, una sola zecca avevano; e questa nel tempio di Giunone in Roma, come cosa sacra, sotto il governo di tre senatori principalissimi custodivano, i quali «triumviri monetali» si chiamavano.

In questa giunsero parlamentari dal campo nemico, e si dovevano respingere, perchè le sono spie, e gli armistizi si chiedono dal nemico perchè ha bisogno di tempo per nocerti meglio; portavano lettere pel Generale dello esercito, per quello della Guardia nazionale, pel presidente della Assemblea, pei Triumviri, proclami pel popolo, e come se tutto questo fosse poco, inviti al Cernuschi, e al Lombard di recarsi al campo: sonavano tutte le carte lo stesso sermone; essere venuti a sostenere la libert