United States or Trinidad and Tobago ? Vote for the TOP Country of the Week !


«Sta ferma, brutta saettaripetè la Contessa, e questa volta, dopo avere scaraventato il pettine sulla seggiola vicina, accompagnò la tirata con uno scappellotto. «Le fo anche da serva, a quella monella... E lei, invece di essermene grata, le inventa tutte per farmi scappar la pazienza

Il conte Roberto e la contessa Bianca furono costernati all'annunzio; l'uno l'altra avrebbero imaginato che Filippo giungesse a tanto per la «monella»; e l'uno e l'altra, d'intesa, fecero comprendere la loro riprovazione ostentando di non voler parlare dell'accaduto e trascurando di chiedere notizie del nipote e del figlio.

Filippo capì; lo zio era sdegnato, perchè seccavano lui e mettevano in giuoco il suo prestigio; lo avevan toccato nel suo egoismo senile, ed egli era pronto a mandare al diavolo il nipote e la «monella», pur di non avere più noie. Del resto, osservò il conte Roberto, mi maraviglio di dover dirtele io, certe cose. Non ha una madre, un padre, quella tua bambola?

V'era una bambina coi capelli arruffati, sudicia, scalza, insistentissima; non appena un soldo veniva gettato, ella si slanciava e lo disputava ai maschi, rotolandosi con loro per terra; la scena crudelmente selvaggia stupiva Lidia, la quale non riusciva a persuadersi che la monella appartenesse al medesimo sesso di lei.

D'altronde stimò opportuno non lasciare la camera di Rosina e borbottò fra : Maledetta Catraia, ti colga il fulmine; ma te la farò scontare: da qui avanti se Bruto o Catone vuol vederla questa briccona, mi rifarò: civetta monella! ti sequestrerò le mance degli ospiti a nolo che ti porta Narciso; è un gran diavolo. La Catraia ritornata, aveva un riso beffardo da disgradarne Lucifero. Cat.

Ah no, poi! esclamò il conte Roberto, fermandosi. Non verrai a dirmi che è un capriccio della cameriera: la cameriera non può inventarsi un titolo; se lo inventa, la si redarguisce; ma essa ne usa, invece, e ne abusa, perchè sa che quest'abitudine riesce gradita alla tua monella e fors'anco a te.... Io? disse Filippo, mentendo come un ragazzo. Io non ne sapeva niente.

La contessa Bianca, infatti, s'era avveduta presto che di Flopi, dello scandalo, della «monella», dei soliti discorsi, il cognato era arcistufo; poteva egli bensì dare un consiglio, ma considerava i consigli a guisa dei denari, dei quali se si regalano o se si prestano, non è lecito al donatore invigilar l'uso e rinfacciar la prestanza.

Roberto, invece, dichiarò al nipote che la condotta di lui era assurda, per non dir peggio; Filippo aveva messo lo scompiglio nel parentado, in causa d'una ragazzetta, d'una monella, e tutti erano addosso allo zio, come al più vecchio, perchè si valesse della sua autorit