United States or Republic of the Congo ? Vote for the TOP Country of the Week !


E però gli ospiti si conoscevano tutti, facevano vita in comune e, dal più al meno, erano sempre gli stessi. Un giorno, durante il pomeriggio, dopo il lunch, gli ospiti del Duval si erano riuniti nella sala "dei concerti" una galleria, a terreno, in vista del mare, dal quale era solo divisa da folti rosai. Erano nella sala, colla duchessa Eleonora, le sue nuove amiche di Milano.

Il duca e la duchessa di Casalbara chiusero le porte dell'Hôtel Duval alla signora Schönfeld, la quale se ne vendicò raccontando a tutta Nizza che quella superba, c'était presque une fille, qui avait entortillé quel vecchio scimmiotto, avec ses minauderies et ses sales complaisances!

Una volta sola, l'eco, il fantasma del passato capitò come una raffica improvvisa a intorbidare l'azzurro olimpico della sua nuova esistenza. Il Duval a Nizza, era un piccolissimo hôtel, vicino alla spiaggia: il sancta sanctorum, il tabernacolo dei quattro quarti: al bisogno era l'albergo che dava o aggiungeva aristocrazia a' suoi ospiti.

Il Vigliani mandò un telegramma al signor duca, quasi ingiungendo il ritorno immediato. .... Bisognava parlare: ma ancora non ebbe il coraggio di parlar per il primo: fu Nora, essa stessa, che l'obbligò a spiegarsi. Una sera, ritiratisi gli altri ospiti dell'Hôtel Duval, il Casalbara si era recato, come al solito, ad aspettare la moglie sul terrazzo.

E il farsi pagar cara era un compiacimento, un orgoglio di donna; una scusa per perdonare il contratto a stessa.... Spendeva in tutti i modi: erano toilettes che ordinava a Milano, a Parigi: erano gioielli che si faceva venire da Confalonieri, da Musy, da Mortimer.... Erano le ordinazioni del nuovo, del magnifico appartamento nel grande palazzo di Milano, nella sua grande villa di Casalbara, palazzo e villa, noti e celebri anche fra gli ospiti dell'Hôtel Duval.