United States or Curaçao ? Vote for the TOP Country of the Week !


È un diploma di Carlo I dato il 22 giugno tredicesima Ind. , nel quale se ne cita un di Manfredi del 25 agosto ottava Ind. , dato per Joannem de Procita, e indirizzato a Risone Marra intorno l'uficio di maestro segreto e portulano di Sicilia. Questo diploma conferma che Giovanni fu cancelliere di re Manfredi.

Turpino fu scrittor che avea buon naso, e per prova del vero cita e chiama de' mastri postiglion le note certe, dove son le partite ancor aperte. A qualche postiglion data ha la mancia, se fu robusto e buon bestemmiatore; del resto il chieder prezzo era una ciancia, che tirava percosse d'un gran core.

Il Vigo raccontava che al dono stampato era seguita, per anni, una corrispondenza letteraria. Il Principe scriveva in inglese; il Vigo si faceva tradurre le lettere e rispondeva in italiano. Qualcuno mi ha fatto sospettare che questa corrispondenza sia esistita soltanto nella fervida immaginazione del Vigo: e il non vederla neppur accennata dal Grassi-Bertazzi, che cita in una nota finale i nomi dei più noti personaggi di cui ha avuto sott'occhio le lettere, mi fa credere che il sospetto non sia stato una malignit

Si guastano nella malattia le impressioni più superficiali, si cancellano le più recenti, e le più antiche rimangono, vengono per così dire alla vista. Si cita il caso di un ammalato di malattia cerebrale, che sapeva otto lingue, e ne perdette parecchie via via, nell'ordine contrario a quello in cui le aveva imparate.

Per risvegliare nei soci del Club il desiderio di occuparsi di questa vera industria, nel 1883 pubblicò un opuscolo ove tratta di tale materia. Fatta un po' di storia fin dagli antichi tempi, cita quanto si è gi

la qual cosa stava a dimostrare vassallaggio. Federigo, insofferente di tante ingiurie, cala pel Friuli un'altra volta in Italia, passa su quel di Brescia, dove pubblica una disciplina per l'esercito,¹ e cita i Milanesi. Comparsi, gl'interroga, perchè abbiano riposta Tortona, sottomessa Lomellina, i ponti su l'Adda e sul Ticino rifabbricati. I Milanesi, non potendo con le armi, si difendevano con le parole; non si ascoltavano, e si ponevano al bando dell'Impero. Federigo avanzandosi è respinto al ponte di Cassano. Ladislao Re di Boemia valica l'Adda a Cornaliano; i Milanesi ritirandosi abbandonano il ponte; i Tedeschi incalzando superano i castelli di Trezzo e Melagnano, e pervengono sul contado di Lodi. Qui fu che Eberto da Butena, stimando con un súbito assalto superare Milano, partiva con mille cavalieri alla volta di questa citt

Allora apparteneva a un monastero di Cisterciensi. I contemporanei tacciono il nome di costei, e della famiglia. Mugnos, scrittor del secento e favoloso, la disse figliuola di Ruggier Mastrangelo. Perchè ei non cita autore alcuno de' tempi, d'altronde si raccomanda per alcun lume di critica, nol citerò in questo, in altro luogo della narrazione. Nic. Speciale, lib. 1, cap. 4.

«Signore. «Il Monitore del 7 giugno contiene, a proposito d'un assassinio commesso in Rodez, una pretesa esposizione dei fatti che precedettero e accompagnarono quel triste evento; s'afferma in quella che la morte d'Emiliani e di Lazzareschi è dovuta a una sentenza pronunziata contr'essi da un tribunale segreto siedente in Marsiglia e appartenente alla Giovine Italia. Il Monitore cita la sentenza in esteso e v'appone il mio nome colla qualit

Non sembra che Jacopo abbia mai esteso ad altra Cantica del Poema il suo Commento, sebbene verso la fine delle Chiose si legga: «Siccome nelle chiose del seguente libro si conta». E non accadrebbe dire che il Luiso cita un passo, riferentesi al Paradiso, e che dal chiaro erudito è tenuto per un brano del Commento della Seconda Cantica.

Ecco un messo togato viene ansante, che intima una gran pena al conte Orlando e nel casotto sequestra il gigante; poi cita il senator, per non so quando, a non so quale tribunal davante. Quest'ordin, questo messo, queste carte fecero smemorare il nostro Marte.