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Aggiornato: 23 giugno 2025


Non si frappose più indugio alcuno al mio supplizio. Fui condotto sull'orlo della voragine, e spintovi in guisa che, essendo stato annodato alla corda, mi trovai sospeso perpendicolarmente sopra l'abisso.

Tutti stavano muti, impensieriti; alcuni si rimanevano dall'accostarsi al pozzo più che tanto, sconvolti da' loro strani timori. La madre, spenzolandosi all'orlo, guardando quella cupa voragine, tutta sonante dell'eco della caduta, chiamava con voce, dimezzata dal pianto, il figliuolo. Ciò accadeva nello spazio di pochi secondi.

« Oh! se tu sapessi, Fulvia, che angoscie mi straziarono il cuore a misura che salivo in quei deserti di ghiaccio. In ogni voragine mi sembrava di vedere un lembo delle tue vesti, di scoprire una traccia di sangue. Non ho sentito il freddo, non ho provato la menoma vertigine, non ho avvertito pericoli, non ho pensato che a te.

Un solo filo reggeva ancora la corda, le freccie passavano fischiando da tutte le parti e non la colpivano: io guardava la corda e l'abisso, poi la corda, poi ancora l'abisso, e mi contraeva, mi arricciava, mi aggomitolava, come avessi potuto con ciò sollevarmi dal fondo della voragine. Non so quanto durasse quell'agonia.

È vero! ripetei, istintivamente, parlando a me stesso, avendo una sensazione simile forse a quella che avrei avuta se mi fossi ritrovato vivo e conscio in fondo a una voragine. Allora Giuliana sollevò le palpebre; fissò le sue pupille nelle mie con una specie di spasmodica violenza. Tullio disse ascoltami. Ma la soffocazione le spense la voce nella gola. Ascoltami. Io so quel che debbo fare.

Poi si lavò le mani e la faccia, si asciugò in un ampio grembiale greggio e, collocati sotto la tettoia i due carri da trasporto, accese la pipa, sedette su l'orlo della voragine ed aspettò con le spalle appoggiate al muro.

I portatori si attaccano alla slitta appoggiando la schiena al cassone colmo di minerale: abbrancano solidamente le due sbarre, irrigidiscono le gambe e si slanciano nella voragine. Il loro corpo fa, precipitando, una linea quasi orizzontale, quasi parallela al terreno, tanto che, la palma del piede non tocca mai la terra; vi affondano invece il calcagno e menano le gambe rigide come stantufi.

Volendolo Dio, si aprì una voragine sotto i piedi di quegli stolti ambiziosi, e vi furono inghiottiti colle loro tende, colle loro famiglie e coi loro averi.

Parola Del Giorno

quell'autorevole

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