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Aggiornato: 28 giugno 2025
Quel grande fidava nella sua perizia e nel suo genio e, non sentendosi per nulla perduto, aveva per molte e serie ragioni tattiche e strategiche, ed anche per sfuggire un conflitto civile colle truppe italiane, divisato di trasferire il suo quartier generale a Tivoli, dove governava il colonnello Pianciani. Cost
L'esercito austriaco pochi giorni innanzi era entrato vittoriosamente in Bologna. Come suole avvenire in tali fortune di guerra, prima che le nuove truppe occupassero la citt
«Con queste riduzioni diceva un rapporto al Principe il corpo delle truppe non può oramai più supplire con la propria forza agli essenziali bisogni dello Stato... e quindi occorre sia tolto da quel languore e miseria in cui presentemente esso si trova, somministrandogli i mezzi di cui ha bisogno» .
Proseguendo il mio viaggio, incontrai truppe in ogni luogo e durai fatica a prestar fede a miei occhi, quando, nel tornare da Arce, presso il ponte di Ceprano, trovai gli avamposti stabiliti sulla strada come se il nemico fosse gi
Da quel momento non ebbero più tregua le provocazioni, le risse fra popolo e truppe borboniche e la sommossa divenne generale. Il bombardamento della citt
Il giorno 25 giugno Medici diede ordine al tenente Zambelli, comandante una compagnia di volontari Valtellinesi, di occupare il ponte del Diavolo come estremo avamposto, e la seconda linea di Prese-Mondadizza e Balladore, mentre faceva avanzare le altre truppe su Mazzo, Grosetto e Grosio, e si assicurava i fianchi con un distaccamento in Val Grosina, ed un altro alla sommit
Dall'Astico al mare il morale delle nostre truppe è semplicemente meraviglioso. Ho visto i rincalzi assalire gli autocarri partenti per la linea con gioia trionfale. La popolazione del Piave è pure calma, sicura. Durante la battaglia del Montello ho visto i contadini arare la terra, e i bambini in piedi attenti intorno ai 75 campagna controbattuti.
La concentrazione di truppe continuava: giungeva pure in Digione l'altra legione italiana comandata dal Bavelli: questa era costituita di tre battaglioni, della forza di circa quattrocento uomini per ciascheduno; se il nome del comandante giungeva a tutti nuovissimo, vi erano sotto di lui bravi soldati e bene esperimentati patriotti.
Il 18 luglio le truppe Piemontesi ordinate a serrar più d'appresso Mantova, con brillante attacco ordinato e diretto dal Generale Bava s'impadronivano di Governolo ricacciando nelle paludi gli Austriaci e facendone molti prigionieri.
Si può costatare positivamente l'azione moderatrice dei Fasci e dei socialisti in più luoghi; ad essi si deve se si riesce a mantenere l'ordine a Salemi, a Salaparuta, a Castrogiovanni, a Villarosa, a Riesi, in tutta la provincia di Catania, per molto tempo o durante tutto il periodo dell'agitazione e dei tumulti, anche nell'assenza delle truppe, colla impotenza, colla inettitudine e non ostante le provocazioni delle autorit
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