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Aggiornato: 12 maggio 2025


Cassinis ritornò onorevolmente al suo banco di deputato sempre lo stesso, molto stimabile e molto stimato. I ministri toscani, perchè toscani, si attaccarono alla fortuna ed al vascello del barone Ricasoli. De Sanctis, non essendo nulla, accettò Ricasoli come avrebbe accettato, che so io? il Kan di Tartaria!

Gli facea grande onore il re Agramante, per esser costui figlio e successore in Tartaria del re Agrican gagliardo: suo nome era il feroce Mandricardo.

78 L'elmo, che dianzi con travaglio tanto trasse di testa al re di Tartaria, l'elmo, che celebrato in maggior canto portò il troiano Ettòr mill'anni pria, gli porta il re Marsilio a canto a canto: altri principi ed altra baronia s'hanno partite l'altr'arme fra loro, ricche di gioie e ben fregiate d'oro.

5 Orlando, che gran tempo innamorato fu de la bella Angelica, e per lei in India, in Media, in Tartaria lasciato avea infiniti ed immortal trofei, in Ponente con essa era tornato, dove sotto i gran monti Pirenei con la gente di Francia e de Lamagna re Carlo era attendato alla campagna,

Nel 28 di giugno 1475, quantunque convinto che le promesse di Uzunhasan difficilmente sarebbero state mantenute, il Contarini si licenziò da quel re, e per la via del Caspio e della Tartaria si diresse a Venezia. Il viaggio di ritorno riescì al veneto legato oltremodo faticoso, avendo dovuto per terre barbare ed infestate, viaggiare senza o con pochi danari.

93 Più e più giorni gran spazio di terra cercaro, e sempre per lochi più inculti; che pieno essendo ogni cosa di guerra, voleano gir più che poteano occulti. Al fine un cavallier la via lor serra, che lor fe' oltraggi e disonesti insulti; di cui dirò quando il suo loco fia; ma ritorno ora al re di Tartaria.

54 Avendo armato il re di Sericana di sua man tutto il re di Tartaria, per porgli al fianco la spada soprana che gi

TRASIMACO. Però non bisogna dar credito a furfanti; e volendo informarvi chi sia, andate in Persia e dimandate di me, che feci nella guerra fra turchi e persiani; andate in Tartaria e dimandate al Gran Can; andate al Giappone e dimandatene il re Quabacondono; gite nell'Indie, nel Messico, in Temistitan, e dimandate alli caccichi Abenemuchei, Anacancon, Aguelbana, Comogro, Ciapoton, Totonoga e Caracura, e altri e altri: cosí saprete chi sono.

Di più il Khan ci disse che S. M. mandava un esercito verso il regno di Conducar per ricuperarlo unito insieme col gran Khan di Tartaria Olbeco qual fu scacciato dal suo paese dal re Gran Mogol, ma con l'aiuto del re di Persia lo ricuperò cacciando di nuovo gl'Indiani, ed in quel tempo morì il re di Mogol ed il regno si divise in quattro figliuoli; ed il minor nato è il più vivace, più bellicoso degli altri fratelli e più amato e riverito, non si contentò della parte lasciatagli dal re Mogol suo padre, levò l'armi contro il suo fratello maggiore, come ancor fece contro il suo padre vivendo; il che vedendo il re di Persia si risolse tentar di ricuperare quel regno insieme unito con il gran Khan Olbeco, vedendo gli figliuoli del Gran Mogol disuniti, molti anni sono che cercava questa occasione tanto più vedendo che il gran Signore aveva che fare colla serenissima Repubblica, perchè quando lui voleva andare sopra il detto regno il gran Turco gli dava addosso, e quando voleva ricuperar Babilonia il gran Mogol gli dava ancor lui addosso, e così non potea l'uno l'altro ricuperare.

66 Così talora un bel purpureo nastro ho veduto partir tela d'argento da quella bianca man più ch'alabastro, da cui partire il cor spesso mi sento. Quivi poco a Zerbin vale esser mastro di guerra, ed aver forza e più ardimento; che di finezza d'arme e di possanza il re di Tartaria troppo l'avanza.

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