United States or Dominica ? Vote for the TOP Country of the Week !


Inoltre, sempre per festeggiare il lietissimo avvenimento, il conte Zaccaria elargì somme cospicue ai poveri della parrocchia, alla Commissione di pubblica beneficenza, agli Asili d'infanzia, alla Casa degli esposti e ad altri istituti pii.

Però per quanto il pretaccio spiasse nell'ombra l'arrivo del temporale e ne affrettasse il momento coi più cocenti voti, tutto parea congiurare perchè i suoi pii desideri non avessero soddisfazione.

Il conte Della Valle discorreva di politica col Prefetto e d'amministrazione col Presidente dei Luoghi Pii, mentre Prospero Anatolio dava il braccio, accompagnandola in giro per le sale, alla moglie di un celebre avvocato ultra democratico ch'era il leader dell'opposizione municipale. E quando il duca passava con quel carico vicino a Lalla e alla Giulia, evitava di guardarle.

Il poema poi seguitava dopo aver cominciato con esclamazioni lagrimose prettamente giudaiche, e prima di arrivare al papa chiamava in scena Apollo. O si me Cythara plectroque juvaret Apollo, Concinerem summi maxima regna Pii. Meque peregrinis audiret versibus uti, Quidquid habet tellus, quidquid ex axis habet.

«Dio vede tutto, e tuo veder s’inluia», diss’ io, «beato spirto, che nulla voglia di a te puot’ esser fuia. Dunque la voce tua, che ’l ciel trastulla sempre col canto di quei fuochi pii che di sei ali facen la coculla, perché non satisface a’ miei disii? Gi

Ascoltatelo, se vi piace. Messer Tob è sempre istruttivo come i libercoli pii dei RR. PP. dalla Societ

«Dio vede tutto, e tuo veder s’inluia», diss’ io, «beato spirto, che nulla voglia di a te puot’ esser fuia. Dunque la voce tua, che ’l ciel trastulla sempre col canto di quei fuochi pii che di sei ali facen la coculla, perché non satisface a’ miei disii? Gi

<<Dio vede tutto, e tuo veder s'inluia>>, diss'io, <<beato spirto, si` che nulla voglia di se' a te puot'esser fuia. Dunque la voce tua, che 'l ciel trastulla sempre col canto di quei fuochi pii che di sei ali facen la coculla, perche' non satisface a' miei disii? Gia` non attendere' io tua dimanda, s'io m'intuassi, come tu t'inmii>>.

Uop'è che i genitor la prole estime, Perchè non da piaceri o sete d'oro O bassa invidia spinti unqua li miri, Ma da pii, generosi, alti desiri. Gemer che val che nostra et

del lume che per tutto il ciel si spazia noi semo accesi; e però, se disii di noi chiarirti, a tuo piacer ti sazia». Così da un di quelli spirti pii detto mi fu; e da Beatrice: «, sicuramente, e credi come a dii». «Io veggio ben come tu t’annidi nel proprio lume, e che de li occhi il traggi, perch’ e’ corusca come tu ridi;