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Un altro dotto, Michele Barbi, sventò tali censure e con la virtù della sua dialettica, n'ebbe facil vittoria.

Ora è da far motto degli amici, che n'ebbe molti, e segnalati. Gi

Ogni nobile petto ebbe un amico, O più d'un n'ebbe, e alcun ne serba ancora, E se perseguitato anco e mendico Visse fra indegni e fra più indegni mora, Ei si rammenta qualche amato antico, E alle umane virtù crede e le onora, E, morendo, ci consolasi al pensiero Che in cielo ei rivedr

Quando il giovane, dopo lunga meditazione, deliberò ingoiare un bicchiere dello infame liquore a questo scopo, allo scopo, dico, di cancellarsi dal cuore la cara e buona immagine materna, n'ebbe orrore, e pensò avere commesso un parricidio.

Si volse egli allora a sua moglie, e n'ebbe queste parole: Bisogna andare. Te lo avevo gi

E voleva dare in una risata; ma non n'ebbe il tempo. La contessa Juana rideva gi

Scese in cuore a Bianca la voce di Anselmo, e n'ebbe soave refrigerio; pregò i soldati perchè libero lasciassero a lui il passo al suo letto. Come il vide, quasi amore le richiamasse sulle erranti pupille il fuoco di vita, teneramente riguardandolo, ah Anselmo mio, diletto sposo per poco a me concesso!... vedi, omai è segnato il mio destino, e mi abbandonava anche la speranza, se non che desìo di pur vederti mi nudriva in seno amor di vita. Or lieta inchino alla necessit

Il conte ripetè alle guide la prima di queste due domande: n'ebbe risposta ambigua; e soggiunsero che se la notte si avanzava, sarebbe stato meglio fermarsi, finchè sorgesse la luna. «Ma adesso non si può forse viaggiare con sicurezzadisse il conte. Le guide l'assicurarono che non eravi nessun pericolo, ed andarono innanzi.

Marfisa n'ebbe un lago di piacere; da' piè le corse il sangue all'intelletto; e non aspetta altro messo o corriere, ché del guascon ragionava il viglietto e le dicea: «Venite tosto e sola, ch'io v'ho a dir molto grata una parola». Era il meriggio, era di maggio il mese, il foglio a pranzo invitava la dama.

43 In questo tempo una gentil donzella, per passar sovra il ponte, al fiume arriva, leggiadramente ornata e in viso bella, e nei sembianti accortamente schiva. La donna, ch'avea pratica del conte, subito n'ebbe conoscenza vera: e restò d'alta maraviglia piena, de la follia che così nudo il mena.