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Aggiornato: 8 giugno 2025
Ma quella scena muta non poteva durare eterna. Don Cristoval, facendo uno sforzo, aveva levata la fronte, guardando la sua protettrice. Davanti a quegli occhi aperti che la fissavano, Bovadilla socchiuse i suoi, e timidamente gli chiese:
Allora, dal silenzio, una gran luce si fece dentro di me, nel centro della mia anima. Io compresi. La parola di mio fratello, il sorriso del vecchio non avevano potuto rivelarmi quel che mi rivelò in un attimo la piccola bocca muta dell'Innocente. Io compresi.
Ella lo segui con gli occhi mentre tornava al suo posto, attratta da quel viso simpatico, intenerita per il suo atto gentile, e intanto che il discorso si metteva alla politica ella restò muta, alquanto illanguidita sulla sedia di cuoio della farmacia, col desiderio della sua poltroncina e dell'uncinetto che almeno le avrebbe fatto passare il tempo.
Alla fine, muta, lieve come un'ombra, ritornò. Portava un involto di panni: Smorzerò il lume disse, con voce breve, superando ogni ritrosia di donna toglietevi l'uniforme e mettete questi abiti. Così fece. Dopo pochi momenti ella riaccese il lume: il maggiore era vestito da contadino e l'uniforme giaceva per terra. Egli se ne stava tutto umile, tutto contrito.
In quell'istante supremo aveva trovato anche quell'altro coraggio che in vita gli era sempre mancato; quello di affrontare l'avarizia muta della signora Angelica e della signora Rosina, che inginocchiate a pie' del letto singhiozzavano sulle avemarie del Rosario, mentre le campane suonavano i rintocchi mesti dell'Angelus, mentre da tutta la casa, da tutta la strada piena di gente, saliva al suo cuore, ultimo saluto di pace e di speranza, il lamentìo sommesso dei Pater e delle Ave.
(dopo breve scena muta; guardando arcigno D. Nzulu che sorride con dispettosa bonariet
Ah! esclamò il nostro amico dopo qualche istante di muta contemplazione agitando una mano verso Firenze; ....seduttrice! Poi mise un sospiro e mormorò: Addio, Firenze! E scese ch'era buio fitto. Roma, 21 settembre 1870.
Nera come un abisso, è muta, è sinistra la porta: sotto le basse nubi sta, fredda, terribile, morta. Morta?... no, pensa.
La perseguitava quello sguardo di sorpresa e di muta interrogazione. Che diritto aveva lui, il conte Anton Mario Del Pozzo, di meravigliarsi? di chiedere?.. Non era forse padrona lei di fare quanto meglio le piaceva?.. Gli doveva aver fatto senso quello scoprire ch'ella era stata di l
Hai la febbre Myriam, bisogna chiamare il medico. Non mi opposi e non dissi di sì, indifferente. Orsola andò subito a svegliare Pietro perchè potesse trovare il dottore in casa prima delle sue visite del mattino. Poi tornò al mio capezzale, mi diede da bere, mi baciò due o tre volte le mani con una passione muta e concentrata.
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