United States or French Polynesia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Con la faccia rivolta all'esercito veniente stettero immobili, finchè non fu avvicinato a tiro di balestra: allora spronarono precipitosi con l'aste basse, come se volessero assaltarlo: ma ad un tratto si fermarono e súbito dopo si divisero, figurando una battaglia d'infiniti duelli: ricambiati alquanti colpi, alzarono le lance, ed offersero un lungo viale di armi intrecciate; poi tornarono a mescolarsi, e quale usciva, qual rientrava; alcuni correvano dal lato manco, altri dal destro, e si avviluppavano e si aggomitolavano, ch'egli era un brulichío, una confusione maravigliosa a vedersi: ad un segno dato, in meno che non si dice, comparivano ordinati in ischiere quadrate, piene e vuote, in fila disposte lungo la via, o in drappelletti traversi: quindi nuove giostre, nuovi greppi, e sempre vaghi, e sempre varii a vedersi, che forse di tali non se ne sono ancora eseguiti nei nostri balli moderni tanto vantati.

118 Con briglia e sproni i cavallieri instando, risalir feron subito i destrieri; e donde gittar l'aste, preso il brando, si tornato a ferir crudeli e fieri: di qua di l

Ognun d'urto ed aizza la schiera, ed i pezzuoli di candela ciuffa. Color che avean la cappa indosso nera e il copertoio sul grugno, ognuno sbuffa, e tira gli occhi pe' buchi del sacco, crosciando l'aste e facendo gran fiacco. Era corso a veder tutto il paese; nessun mettea del suo fuor che la voce.

72 Or Brandimarte che vide per terra il re Sobrin, non l'assalì altrimente, ma contra il re Gradasso si disserra, ch'avea abbattuto Orlando parimente. Tra il marchese e Agramante andò la guerra come fu cominciata primamente: poi che si roppon l'aste negli scudi, s'eran tornati incontra a stocchi ignudi.

80 Dato che fu de la battaglia il segno, nove guerrier l'aste chinaro a un tratto: ma quel dal nero ebbe il vantaggio a sdegno; si ritirò, di giostrar fece atto. Vuol ch'alle leggi inanzi di quel regno, ch'alla sua cortesia, sia contrafatto. Si tra' da parte e sta a veder le pruove ch'una sola asta far

Sull'immenso sfondo verdognolo azzurro nereggiano gli scafi snelli dei mille bastimenti: e sugli scafi s'inclinano i bompressi, si drizzano i bassi alberi, gli alberi di gabbia, quelli di pappafico e l'aste: le sartie s'appoggiano alle gabbie, i pennoni recano il velame arrotolato, e le corde, le puleggie delle manovre dormenti e delle correnti formano gli apparecchi altissimi dei lucrosi saltimbanchi del mare.

84 Non stanno l'aste a quattro colpi salde, e mancan nel furor di quella pugna. Di qua e di l

Non è chi terga elmi sanguigni, o studi Ne l'ampio vallo disfrenar destrieri; L'aste vedresti, e gl'ingemmati scudi In folta polve, e i ricchi arnesi altieri; Erra fremendo orrida Aletto, e crudi Giù ne l'alma infernal nudre pensieri, Gli aspidi vibra in su la fronte atroce, Ed ivi errando se ne va veloce.

Fra le colonne infrante, sotto gli archi vetusti passavano i grandi fantasimi; scintillavano le corazze, gli elmi, l'aste, gli scudi; si agitavano i brandelli dei vessilli gloriosi provati dall'ingiurie di tutti i climi; uomini, donne, fanciulli, patrizi e plebei, fremendo nell'ansie dell'attesa, irrompevano nel Circo; i campioni della prossima lotta esercitavano in giochi atletici le membra poderose, mentre forse li assaliva un ricordo delle native selve germaniche, e la pupilla si velava al pensiero dell'infanzia lontana, della morte imminente.

Come cinghial, cui molti verni alberga Vesolo ombroso, ove assalirsi mira, Inverso i cacciatori, aspro le terga, Dal guardo irato i crudi incendj spira: E come incontra il fier, bench'ei disperga L'aste ferrate ne l'orribil ira, Affretta l'orme, e gli si scaglia addosso Con strano ardir l'abbaiator molosso: LIV