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Aggiornato: 23 giugno 2025
La mitraglia fischiava sollevando le acque, scarnando orrendamente coloro che venivano tocchi dai proiettili; il sangue correva a torrenti e arrossava le onde del Nilo. Le canne dei fucili scottavano: erano ardenti.
Due barcaiuoli caddero senza aver avuto nemmeno il tempo di scaricare i loro fucili, ma gli altri si dispersero dietro ai tronchi degli alberi e dietro i rialzi del terreno tirando contro le finestre, crivellando le imposte e le pareti.
Saresti buono a salire in cima a quell'albero? In cima a quell'albero? io? In mezzo minuto ci salgo. E sapresti dirmi quello che vedi di lassù, se c'è soldati austriaci da quella parte, nuvoli di polvere, fucili che luccicano, cavalli? Sicuro che saprei. Che cosa vuoi per farmi questo servizio? Che cosa voglio? disse il ragazzo sorridendo. Niente. Io sono lombardo. Bene. Va su dunque.
Migliaia e migliaia d'insorti, difesi da grandi scudi e armati di coltellacci, di fucili, di lancie, di scimitarre e baionette, erano improvvisamente usciti dai circostanti boschi caricando furiosamente gli egiziani. L'urto fu sanguinosissimo.
Nel cortile giacevano più di mille fucili garibaldini, accatastati in disordine; cattive armi a percussore, forse della Guardia Nazionale, mucchi di baionette, guaine di sciabole, bacchette si vedevano sparse sul terreno. Erano state raccolte a Monterotondo e sulle strade vicine. Fui condotto nella casa dove Garibaldi aveva abitato; questa si trovava nella piazza inferiore, non lungi dal Duomo.
Gli spari de' fucili gli dettero un vero spavento: che era accaduto? Da anni non s'eran più uditi questi spari di notte; nessun prigioniero avea tentato di fuggire. A un tratto, il soprintendente fu fermato da una guardia, che si precipitava verso di lui. Chi è morto? domandò subito, vedendo la guardia esterrefatta. È morto il numero Trentanove!
La sua voce fu soffocata da una scarica di fucili che risuonò in lontananza e da uno scoppio di urla feroci. Abd-el-Kerim! esclamò Fathma con ispavento. Egli la sollevò e se l'appoggiò al petto come una madre fa d'un fanciullo. Vieni, Fathma, diss'egli sordamente. Sono inseguito dai beduini che mi rapirono. Vieni, vieni!
300 capoti. 300 paia di scarpe. 250 fucili con baionetta e corredi. 20 spade o squadroni per ufficiali con cinturoni. Il sussidio dei mezzi che piacer
La fiammata illuminava in pieno le loro facce barbute o rase del tutto, dall'espressione dura e feroce, faceva luccicare i fregi di rame delle giberne e de' fucili, i bottoni d'acciaio dei giubboni dei pastori.
Era impossibile saper nulla, I quaranta Garibaldini erano andati via, allegramente, dopo aver pranzato, coi loro scarponi rotti, coi loro vecchi fucili: e tutte le case di Ventaroli si erano chiuse, i portoni erano sbarrati.
Parola Del Giorno
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