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Aggiornato: 5 giugno 2025
Ma li curava da cristiano, lavando, fasciando loro le ferite, aiutandoli a mangiare, curvandosi a ogni minuto per spostare la gamba al Vedani, la testa al Giucchetto e le spalle al Vanoni, il quale Vanoni era diventato tetro, perseguitato dal pensiero che il suo polmone fosse stato toccato dal proiettile. Mi diceva che «si sentiva il polmone in sussulto».
"Ma basti di ciò, e la Eccellenza Vostra mi perdoni lo sfogo. Sono ferite che ad ogni tanto si riaprono e d
Bah? fe' il greco, alzando le spalle. Il tempo cicatrizza le ferite e cicatrizzer
Beatrice, la sua figliuola, sedutagli al fianco sopra le foglie, che dopo avergli lavato la faccia e fasciato le ferite s'industriava a farlo rinvenire. Le sembianze angeliche della fanciulla spiranti piet
Quest'ultima aggiungeva che il barone era arrivato, che avrebbe ricondotto il figlio al suo castello, finchè fosse guarito dalle sue ferite, e ch'essa con suo padre continuerebbero il viaggio per la Linguadoca, e sarebbero passati dalla valle, proponendosi di esservi il giorno seguente.
Egli giace infermo, ma rammentati che quel miserando stato lo deve ai disagi sofferti ed alle ferite ond'è crivellalo il suo corpo, toccate sul campo della gloria.
I poveretti camminavano da sè a fatica, o portati da certi muli, spasimando, ogni poco, per i squassi crudeli: ed erano quali mesti, quali baldanzosi, alcuni bestemmiavano, altri mostrando le ferite toccate, dicevano a quelle genti affollate a vedere, come laggiù laggiù, di palle e di baionettate i Francesi ne avessero in serbo anche per esse.
Si continuava il gloria.... Ah! erano passati da quell'uscio, da quelle finestre: si poteva fiatare. Di più: messere il chierico sapeva leggere, sapeva pingere le capitales litteras dei messali, cioè le iniziali, sapeva a mente i canoni accetti al vescovo di Saluzzo; d'armi credeva intendersi sin troppo, dicendo: A chi le toccano, le toccano le ferite e la morte!
Povera donna Rosalia! il suo cuore, lacerato da mille ferite, indovinava prossimo l'ultimo colpo, lo attendeva, ma senza prepararvisi.
Due volte le era stato riportato carico di ferite ricevute in duello, un'altra volta era caduto rovesciato col cavallo nel salto di una barriera, e ne aveva avuto un braccio spezzato. Nelle ore della sua assenza Emilia viveva in un'inquietudine mortale, e non di meno quelle sventure erano state l'unico pretesto che l'avessero avvicinata a lui in un modo affettuoso e durevole.
Parola Del Giorno
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