United States or Nigeria ? Vote for the TOP Country of the Week !


ALTILIA. Io rapita nel pensiero delle vostre qualitá rare e inimitabili, ho pasciuto l'intelletto di certo inusitato diletto che solo m'ha sostenuto in vita, e fra cosí dolci inganni ingannando me stessa, ho passata la vita mia; so che altro rispondervi che tutte le parole che devrebbono uscir dalla mia bocca, tutte escono dalla vostra.

Però non devrebbono maravigliarsi le genti quando odono che noi poverelle facciamo qualche scappata, perché ne sono cagione i nostri padri. SULPIZIA. Certo che questi vecchi quanto vanno piú innanzi di etá tanto manco vedono di cervello: il troppo vivere gli fa rimbambire e non san quel che facciano.

Cristo cavalcò una sol volta sopra l'asino, ma gli soi discepoli trionfalmente a le piú volte si fanno portare dove a piè andare devrebbono. «Quid faciet sub tunica poenitentis regius animus? qui alios vult regere, alios iudicare et a nemine regi et a nemine iudicariHIERONIMUS.

CINTIA. Mi vergognava tanto che ancor la memoria se ne vergogna, anzi mi vergogno ora in palesarti quello che tutte le donne devrebbono nascondere. ... Passò la notte piú tosto che avremmo voluto, anzi volò fra quei dolci contenti, e l'aurora ci svelse l'un dal braccio dell'altro con egual cordoglio ma con disegual animo.

CINTIA. Gli occhi vostri non devrebbono mai veder altro che voi stesso, perché non ponno mirar cosa piú bella di loro; e però devreste sempre tener dinanzi un specchio. ERASTO. Voi sète il mio specchio, ché mirando voi vedo tutto quel bello che posso veder qui in terra; e se pur vedete in me cosa che vi piaccia, vien dal reflesso della vostra bellezza. Ma lasciamo le cerimonie.